La Banca centrale europea ha lasciato i tassi invariati, come era atteso e come avevamo anticipato. Il costo del denaro rimane così al 2%, per i tassi sui depositi, e al 2,15% per i tassi ufficiali. Arriva dunque la cosiddetta pausa estiva, che permetterà alla Bce di valutare al meglio l'evoluzione delle tensioni commerciali e avere ulteriori dati, ora di settembre, su crescita e inflazione. I motivi di questa scelta? L’inflazione è pari attualmente all'obiettivo del 2% a medio termine. Le nuove informazioni sono sostanzialmente in linea con la valutazione precedente del Consiglio direttivo circa le prospettive di inflazione. Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi, a fronte di un rallentamento dei salari.
Ma come si muoverà la Bce dopo l'estate? Si può ragionare in termini di scenari. Se le negoziazioni sui dazi con gli Usa dovessero concludersi con tariffe attorno al 15%, come si sente parlare nel momento in cui scriviamo - il condizionale rimane d'obbligo - ci si troverebbe nelle previsioni della Bce. Dunque, in una situazione del genere, c'è da aspettarsi un altro taglio dopo l'estate, che dovrebbe essere l'ultimo. Diverso il discorso se le questioni commerciali dovessero prendere una piega negativa. in quel caso, con un severo peggioramento delle prospettive economiche la Bce potrebbe trovarsi costretta a tagliare più di una volta. In generale, al momento aspettarsi un taglio entro fine 2025 è la prospettiva più logica e probabile.
NELLA PRATICA: COME GESTIRE LE TUE FINANZE, SIA L'ATTIVO, SIA IL PASSIVOTrattandosi di una decisione attesa ed anticipata, e non essendoci ancora visibilità su cosa ne sarà delle questioni commerciali, i nostri portafogli sono confermati, così come le nostre strategie obbligazionarie.
Le decisioni della Banca centrale europea hanno un impatto non solo se hai delle risorse da investire, ma anche se hai dei debiti, tipicamente il mutuo. Una corretta gestione delle proprie finanze, infatti, tiene conto sia delle passività, mutui, prestiti…, sia delle cosiddette attività, quindi degli investimenti già effettuati, ma anche delle ulteriori risorse disponibili da destinare ad altri investimenti. Anche se hai un mutuo con una rata gestibile se rapportato alle tue finanze, infatti, ciò non toglie che si possa prendere in considerazione di abbassare la rata del proprio mutuo. Facendolo, si liberano risorse finanziarie, perché ciò che eventualmente si risparmia con una rata più bassa del mutuo la si può dedicare ad aumentare le proprie spese oppure ad altri investimenti. Per scoprire come comportarsi con i mutui - e come comparare le diverse offerte sul mercato, confrontandole con le tue condizioni - puoi leggere l’analisi di Altroconsumo.
Sempre in ottica operativa, unendo la gestione sia del passivo sia dell'attivo, puoi allineare la parte obbligazionaria dei tuoi portafogli per coprire le uscite mensili, come per esempio le rate del mutuo, attraverso la cosiddetta immunizzazione dei flussi di cassa.