Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
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Gennaio. È il compleanno di mamma: novant’anni. Auguri e 100 di questi giorni. Mi rendo conto che l’evento impatti poco sui tuoi investimenti e sulle modifiche da apportare al portafoglio, ma anche le elezioni presidenziali in Finlandia sembrerebbero a priori non averne, ma nei programmi elettorali dei candidati si discute anche dell’adesione del Paese alla Nato, evento che irriterebbe non poco la vicina Russia. È le conseguenze dell’irritazione russa, queste sì, ne avrebbero. È una cosa da tener d’occhio. Febbraio. C’è il cambio di guardia alla Fed, la Banca centrale Usa: l’attuale capo, la Yellen – con un nome così non vedevo l’ora che se andasse – verrà sostituita da un milionario amico di Trump, Jerome Powell. Questi sembra promettere rialzi piccoli e graduali nei tassi di interesse. I mercati questo si aspettano: ogni deviazione da questo cammino si pagherà cara. Cominciano anche le Olimpiadi invernali in Corea del Sud: la tentazione per un attentato, o qualche altra pazziata, da parte di Ciccio Kim che abita a Nord dei giochi c’è, ma non la vedo come un evento devastante. Marzo. Mese di elezioni. In Russia: problemi solo se non vince Putin, il ragazzo non ama perdere, e se succedesse - ma non succederà – ne vedremo delle belle. In Italia ci sono le elezioni politiche (ma anche le regionali in Lombardia e Lazio). Siamo dei conservatori e quindi non vincerà nessuno, ma il resto del mondo non lo sa e quindi, da oggi a quel momento, lo spread si alzerà. Dal dopo elezioni c’è da aspettarsi una o più manovrine (minimo 3,5 miliardi) per tamponare le falle nei conti pubblici. Aprile. Potrebbe cambiare il capo della Bank of Japan: Kuroda. Il coraggioso samurai della finanza ha inondato il mondo di yen e difficilmente il suo successore potrà facilmente cambiare rotta. In alcuni casi un pizzico di azioni giapponesi potrebbero dare delle soddisfazioni: consulta i nostri portafogli. Maggio. Vitor Constancio, l’omino che nelle foto ufficiali compare sempre a fianco di Mario Draghi, potrebbe non essere rieletto. Ce ne faremo una ragione. Giugno. I grandi della terra, il G7, si incontreranno in Québec. È in Canada. Dubito che il Canada diventi una meta da evitare per i tuoi investimenti, fino ad allora investi nelle azioni canadesi con l’Etf Db X-trackers Msci Canada ucits(Isin LU0476289540). Giugno e luglio: mondiali di calcio in Russia. Guardiamo altro e altrove, a meno che l’Italia non venga ripescata perché la Spagna è stata cacciata. Eventi impossibili, ma se succedesse, comprerei subito azioni Mediaset. In luglio ci saranno anche altri cambi alla Fed e le elezioni in Messico. Forse potremmo vedere qualche scaramuccia con Trump per il pagamento delle fatture per il muro che separa i due Paesi. Bazzecole. Settembre. Elezioni in Svezia. Finalmente vedremo la corona prendere il volo. Al momento, però, è solo una speranza a cui puoi dare concretezza acquistando il fondo Nordea 1 swedish bond Bp (Isin LU0064320186). Ottobre. Elezioni in Brasile e in Venezuela, ma soprattutto la conclusione dei colloqui sulla Brexit. Il real potrebbe riperdere qualcosina fino ad allora, ma constatata l’impraticabilità di alternative all’attuale maggioranza, si riprenderà. Tieni le obbligazioni brasiliane che hai. Non solo mi terrei gli investimenti su Londra che ho, e, se non ne avessi, ne farei comprando azioni inglesi – all’interno della rivista ne trovi suggerite tante – e pure sterline attraverso l'Etfs long gbp short eur(Isin JE00B3LXVB68) o il fondo Gam Multicash - Money Market Sterling B (Isin LU0032254376). Novembre. Pare ieri che Trump è stato eletto, ma il prossimo novembre fanno due anni e in Usa ci saranno le elezioni di mid term, di giro di boa. Non vedo il dollaro favorito, né la Borsa Usa far faville. Anche la riforma fiscale è in gran parte già nei prezzi delle azioni: la Borsa non crollerà, ma dubito che macinerà altri record su record. Spero di sbagliarmi, tanto l’ottimismo tracimerà sulle altre Borse in cui ci siamo posizionati. Dicembre. Forse, finalmente, la Commissione di vigilanza banche si renderà conto del problema del capitalismo di relazione. Mi aspetto comunque un buon anno.