Technoprobe: nel 1° semestre 2024 crescono i ricavi, ma scendono gli utili

Nel primo semestre 2024 i ricavi sono risultati in buona crescita, ma la redditività è scesa.
Nel primo semestre 2024 i ricavi sono risultati in buona crescita, ma la redditività è scesa.
I risultati del primo semestre di quest'anno per Technoprobe vedono luci e ombre.
Le luci vengono dal giro d'affari, cresciuto di ben il 22,8%, ma è un dato che non dipende solo dall'ordinaria ammistrazione (aumento dei volumi per la ripresa del segmento consumer e domanda legata all’intelligenza artificiale), ma anche dall’inclusione di Harbor Electronics e di DIS Tech nei conti della società (non erano presenti un anno fa, vedi qui per l'acquisizione di Harbor Electronics e vedi qui per l'acquisizione di DIS Tech). Si segnala un rallentamento nei segmenti auto e industriale.
Le ombre vengono da un Ebitda (utile industriale prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali) in calo del 6,2%. Se il fatturato sale, ma l'utile industriale scende vuol dire che è calata la redditività, cioè quanti euro di guadagno la società ha per ogni euro che fattura. Qui Technoprobe ha spiegato, però, nel dettaglio il motivo: il fatto che siano state incluse delle società prima non presenti nei conti ha "diluito" gli utili. Inoltre, Technoprobe sta puntando su prodotti a più alta marginalità che, tuttavia, nella fase iniziale, "scontano inefficienze" (questa l'espressione usata nel comunicato stampa). Insomma, le ombre non sono poi così scure.
Il calo dell'utile netto del 9,8% è conseguenza di questi fenomeni.
Per il resto dell'anno Technoprobe si attende una progressiva crescita e volumi in ripresa, spinti anche dall'intelligenza artificiale. In questo contesto la società punta molto sull'integrazione della nuove realtà acquisite di recente che contribuiranno a rafforzare il mix di prodotti.
Per il terzo trimestre Technoprobe si attende un fatturato intorno ai 150 milioni di euro e una redditività (Ebitda) pari a circa il 23% di questo fatturato.
Da notare che il fatturato del primo semestre è stato, in valore assoluto, di 241,05 milioni di euro, perfettamente in linea con le previsioni di circa 240 milioni di euro fatte nel primo trimestre. La società da tempo ha abituato a fare previsioni abbastanza puntuali sul futuro (c'è sempre un margine del 2/3%, ovviamente), e questo è un fattore positivo.
Dati questi risultati non vediamo motivo di cambiare le nostre attese sulla società che prevedono un utile per azione di 0,17 euro per il 2024, 0,25 euro per il 2025 e 031 euro per il 2026.
Nonostante il recente calo (oltre -20% in un mese) a livello di multipli siamo ancora di fronte a un titolo caro. Certo il recente calo potrebbe essere una ghiotta occasione di acquisto, ma da un lato il momentum è ora neutro, da un altro lato ci sono nubi in Borsa sul settore dell'intelligenza artificiale che potrebbero penalizzarei i titoli del comparto tecnologico. Continuiamo a essere ottimisti sul futuro di questa società, ma date queste incertezze ti confermiamo il consiglio "mantieni".
Prezzo al momento dell'analisi (chiusura dell'8 agosto 2024): 7,345 euro.
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