Investimenti alternativi di lusso?

Se non sei un esperto di auto usate, orologi, vini… è bene se ci pensi su due volte prima di investire direttamente in beni di lusso.
Se non sei un esperto di auto usate, orologi, vini… è bene se ci pensi su due volte prima di investire direttamente in beni di lusso.
Dell’investimento in beni di consumo di lusso abbiamo già parlato affrontando sia il caso del vino sia il caso dell'arte. L’attrattività attribuita a queste forme di investimento sta nel fatto che in passato hanno realizzato buoni rendimenti e che sarebbero scollegate rispetto all’andamento dei mercati obbligazionari e azionari e, in virtù di questo, possono abbassare il rischio del tuo portafoglio. Vediamoli entrambi.
Per i guadagni partiamo dai dati pubblicati da una società inglese Knight Frank (www.knightfrank.com/) che si occupa di consulenza immobiliare ma che, tuttavia, nel suo Knight Frank Luxury Investment Index (vedi riquadro sotto), ci dice anche quanto sono cresciuti gli investimenti in beni di lusso: in 10 anni (dati al 2° trimestre 2023) l’arte ha visto i prezzi più che raddoppiare, gli orologi e il vino sono cresciuti di una volta e mezzo. A parte il record delle bottiglie di whisky (prezzi quadruplicati), si tratta di risultati che non fanno sfigurare gli investimenti azionari. Per fare un confronto su un periodo di tempo non identico, ma simile l'Etf Xtrackers Msci World (95,58 euro al 15/2; Isin IE00BJ0KDQ92) che investe sulle Borse mondiali e che è quotato a Milano dal poco dopo l'estate del 2015, il 30 settembre di quell'anno quotava 38,01 euro; da allora ha messo su circa il 150%). Insomma, come vedete quelle del lusso non sono rese fuori dal comune. Per quanto riguarda poi il mondo dei vini su www.liv-ex.com/news-insights/indices/ è possibile trovarne l’andamento per diverse tipologie e i risultati su 5 anni non sono esaltanti, con molti vini calati in termini di prezzi su un arco temporale non breve. Ciò conferma la prudenza sul settore vini che avevamo mostrato in passato: non escludiamo che siano possibili buoni rendimenti, sfatiamo, però il mito che siano altissimi.
Per la correlazione non abbiamo dati precisi, ma è lecito prendere l’idea con le pinze: la domanda di beni di lusso è influenzata dalla ricchezza delle famiglie. Più ricchi ci sono, più è alta. Ma il numero dei ricchi cresce con l’espansione dell’economia che spinge gli stipendi e con la crescita delle Borse che crea effetto ricchezza. Ecco che il lusso alla lunga è influenzato dalle Borse, quindi che sia decorrelato sembra una affermazione forte.
Qui abbiamo prodotti di nicchia come whisky e auto, e quando gli investitori scoprono una nuova nicchia su cui puntare tendono a buttarvicisi. Il risultato è che i prezzi salgono in modo tale che sembrano slegati da quelli delle Borse. Scommettere su questo fenomeno è pericoloso: delle Borse conosciamo tutto, o quasi, con prezzi chiari. Per i beni di lusso non è così. Nella maggior parte dei casi non esistono mercati regolamentati ed è come quando compri o vendi un’auto usata guardando le quotazioni sui giornali: un conto è il suo valore “sulla carta”, un altro il prezzo che spunti.
Da qualche anno è possibile anche fare del crowdfunding col lusso: Konvi (https://konvi.app/it/) è una società irlandese (le autorizzazioni a operare sono quelle delle Banca d'Irlanda), che è nata per far "co-possedere" beni di lusso (in pratica se non puoi permetterti un orologio da 400.000 euro, puoi comunque investirci insieme ad altri). Anche in questo caso vale il suggerimento che diamo in generale su tutti i beni di lusso da investimento. Se non sei un vero intenditore del bene che puoi acquistare in comproprietà con altri ricorda la regola di buon senso: non capisco, non compro. |
Per saperne di più sui dati con cui è costruito il Knight Frank Luxury Investment Index puoi consultare The wealth report qui: https://content.knightfrank.com/resources/knightfrank.com/wealthreport/2023/the-wealth-report-luxury-investments-2023.pdf |
Gli indici Liv-Ex permettono di seguire l'andamento dei vini pregiati più scambiati sul London International Vintners Exchange. Sono calcolati usando il punto medio tra l'offerta più alta e l'offerta più bassa di un vino. |
Nei numeri 1450 e 1461 ti abbiamo consigliato una scommessa su Amundi S&P global luxury (212,3 euro al 15/2; Isin LU1681048630) che investe nel settore lusso. Nel n° 1490, il consiglio è passato a mantieni. La stagnazione del lusso ha coinciso con il rialzo dei tassi in Europa e negli Usa. Il settore lusso è ciclico e le prospettive di un rallentamento dell’economia non lo hanno aiutato. Ora, però, che i tassi sembrano destinati prima o poi a scendere potrebbero riaprirsi gli spazi per una piccola scommessa. Attenzione, tuttavia che i suoi indicatori di convenienza sono superiori a quelli medi delle Borse mondiali.
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