Oro e BitCoin, la combo che non ti aspetteresti

L’idea che accomuna BitCoin e oro è che si tratta di due beni finanziari che sono antinflazione per la loro scarsità.
L’idea che accomuna BitCoin e oro è che si tratta di due beni finanziari che sono antinflazione per la loro scarsità.
Si chiama 21Shares Bytetree BOLD ETP (26,55 euro al 16/9 a Francoforte, ma è quotato anche a Zurigo, Amsterdam e Parigi; Isin CH1146882308), ed è un prodotto pensato per combinare l’oro col BitCoin, ma bilanciandone la volatilità. In soldoni per pesare oro e BitCoin nel suo portafoglio questo prodotto va a vedere quanto sono stati ballerini e attribuisce un peso maggiore in portafoglio a quello che in passato si è comportato in maniera più stabile. Morale oggi risulta investito in oro per circa i ¾ del suo patrimonio, mentre dedica al BitCoin ¼ dello stesso. Si tratta di un prodotto a replica fisica e sia l’oro, sia i BitCoin stanno effettivamente da qualche parte in custodia (l’oro a Londra, il BitCoin presso un intermediario di BitCoin “di livello istituzionale”).
L’idea che accomuna BitCoin e oro è che si tratta di due beni finanziari che sono antinflazione per la loro scarsità. L’oro lo è tradizionalmente (bene scarso, offerta limitata, vai qui per sapere di più sull’oro) e funziona da sempre come tale. Il BitCoin è stato disegnato proprio con quel proposito (bene scarso, offerta limitata), e il suo primo successo è avvenuto proprio in anni in cui le banche centrali stampavano molto denaro (facendo temere l’arrivo dell’inflazione), ma come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte in passato, è sempre stato così ballerino che è difficile associarlo realmente a una protezione da qualcosa, quindi anche dall’inflazione, almeno di non ragionare in un’ottica di lunghissimo respiro, e anche lì, così lungo che non sappiamo ancora se il BitCoin esisterà ancora.
Ciò detto, però, bisogna anche dire che questo prodotto viene presentato come completamente decorrelato rispetto alla Borsa Usa e, visto che la Borsa Usa è la principale piazza mondiale con un peso enorme sugli indici mondiali (siamo sul 70% se si considerano i Paesi industrializzati e sul 65% se si includono gli Emergenti), possiamo presentarlo come decorrelato rispetto alle Borse in generale. E questo significa che, in linea di principio, inserito in un portafoglio azionario ne abbatte il rischio (vedi qui un commento su come sono andati oro, Borse e BitCoin questa estate). Una caratteristica interessante.
I problemi che sorgono, però sono due: il primo è che bene o male c’è già l’oro da solo che ha questa funzione, quindi siamo di fronte a un parziale duplicato. Il secondo è che se è pur vero che le criptovalute fin qui sono state percepite come un asset decorrelato rispetto alle azioni, è anche vero che questo ragionamento avviene su un lasso temporale particolare in cui c’è stato il boom del BitCoin legato all’approvazione degli Etf sul BitCoin negli Usa… va bene che per immaginare come sarà il futuro ci si basa sempre sulla storia passata, ma giudicare un investimento come il BitCoin sulla base di un boom che ha avuto due chiari motivi, uno irripetibile (il via libera delle autorità Usa), l’altro che si ripeterà tra circa 4 anni (l’halving) ci sembra un po’ azzardato.
Morale della favola. Al momento non ti consigliamo questo prodotto. Il mondo delle criptovalute va ancora avvicinato con prudenza. Se il BitCoin dovesse crollare su livelli molto più bassi di quelli attuali potremmo tornare a riparlarne e a valutarlo, perché è comunque una strategia di decorrelazione coi mercati teoricamente interessante, ma al momento preferiamo consigliarti di puntare solamente sull’oro. I consigli li trovi qui.
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