L’idea di una revisione delle rendite catastali per chi si è rifatto la casa col 110% ha fatto tremare molti italiani. Tra una smentita e l’altra il tema della tassazione della casa resta una delle principali preoccupazioni di un popolo di proprietari di case. Ereditate o comprate con dura fatica le case sono una parte assai consistente dei nostri risparmi. In Italia anche per questo non si paga la tassa sulla prima casa. Ma non in tutto il mondo è così. Siamo, però, così sicuri che gli immobili in Italia siano tassati meno che altrove?
LE PATRIMONIALI IN EUROPA
Siamo andati a sbirciare i dati dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ente sovranazionale con sede a Parigi che detiene molti dati di confronto tra i Paesi partecipanti e non solo. Non abbiamo trovato un indicatore preciso sulla tassazione della casa, ma uno sulle tasse sulla proprietà (patrimoniali) definite come segue:
L'imposta sulla proprietà è definita come imposte ricorrenti e non ricorrenti sull'uso, la proprietà o il trasferimento di proprietà. Queste includono le imposte sui beni immobili o sul patrimonio netto, le imposte sul cambio di proprietà di beni tramite successione o donazione e le imposte sulle transazioni finanziarie e di capitale. Questo indicatore si riferisce al governo nel suo insieme (tutti i livelli di governo) ed è misurato in percentuale sia del PIL che della tassazione totale.
Insomma: c’è dentro anche le tasse sulle compravendite di immobili, ma anche sulle compravendite di titoli, un po’ di tutto. E sono dati aggiornati solo al 2022, ma sono comunque interessanti.
Si vede che l’Italia si situa a metà strada Spagna e Svizzera, nella parte alta della classifica. Abbiamo davanti Paesi ricchi come Regno Unito, Francia e Usa, ma dietro pure Paesi ricchi come Germania, Austria e Svezia.
Imposta sulle proprietà in percentuale sul Pil |
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Anno | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
Israele | 3,32 | 3,22 | 3,07 | 3,92 | 4,05 |
Regno Unito | 4,11 | 4,04 | 3,78 | 3,95 | 3,99 |
Corea | 3,10 | 3,10 | 3,94 | 4,48 | 3,80 |
Lussemburgo | 3,85 | 3,87 | 3,82 | 4,02 | 3,69 |
Francia | 3,99 | 3,89 | 3,97 | 3,83 | 3,68 |
Canada | 3,85 | 3,87 | 4,06 | 3,83 | 3,50 |
Belgio | 3,44 | 3,42 | 3,40 | 3,58 | 3,28 |
Grecia | 3,09 | 3,06 | 3,05 | 2,91 | 3,26 |
Australia | 2,73 | 2,73 | 2,86 | 3,21 | |
Stati Uniti | 2,97 | 2,97 | 3,14 | 3,06 | 2,94 |
Giappone | 2,55 | 2,58 | 2,66 | 2,68 | 2,70 |
Spagna | 2,54 | 2,45 | 2,48 | 2,73 | 2,54 |
Italia | 2,49 | 2,41 | 2,43 | 2,47 | 2,47 |
Svizzera | 2,04 | 2,12 | 2,26 | 2,28 | 2,24 |
Islanda | 1,82 | 1,93 | 2,27 | 2,09 | 2,01 |
Nuova Zelanda | 1,88 | 1,93 | 1,85 | 1,92 | 1,90 |
Media Ocse | 1,81 | 1,81 | 1,86 | 1,90 | |
Danimarca | 1,83 | 2,01 | 1,97 | 1,85 | 1,71 |
Olanda | 1,57 | 1,50 | 1,70 | 1,62 | 1,54 |
Colombia | 1,55 | 1,79 | 1,82 | 1,68 | 1,53 |
Portogallo | 1,45 | 1,44 | 1,44 | 1,52 | 1,53 |
Finlandia | 1,43 | 1,45 | 1,50 | 1,51 | 1,44 |
Cile | 1,10 | 1,15 | 1,03 | 1,09 | 1,22 |
Polonia | 1,31 | 1,27 | 1,30 | 1,28 | 1,15 |
Norvegia | 1,22 | 1,29 | 1,32 | 1,26 | 1,13 |
Germania | 1,08 | 1,11 | 1,25 | 1,24 | 1,12 |
Irlanda | 1,32 | 1,24 | 0,98 | 1,12 | 1,02 |
Svezia | 0,95 | 0,94 | 0,95 | 0,95 | 0,90 |
Ungheria | 0,96 | 0,94 | 1,05 | 0,87 | 0,81 |
Lituania | 0,96 | 0,94 | 0,93 | 0,88 | 0,76 |
Turchia | 1,04 | 0,97 | 1,06 | 0,97 | 0,73 |
Slovenia | 0,60 | 0,62 | 0,63 | 0,62 | 0,61 |
Austria | 0,55 | 0,54 | 0,58 | 0,63 | 0,59 |
Costa Rica | 0,42 | 0,44 | 0,45 | 0,52 | 0,50 |
Slovacchia | 0,41 | 0,40 | 0,47 | 0,46 | 0,43 |
Messico | 0,33 | 0,32 | 0,34 | 0,35 | 0,32 |
Lituania | 0,30 | 0,30 | 0,30 | 0,30 | 0,29 |
Rep. Ceca | 0,46 | 0,42 | 0,20 | 0,20 | 0,18 |
Estonia | 0,22 | 0,21 | 0,21 | 0,19 | 0,16 |
Vai qui per l’archivio dei dati https://www.oecd.org/en/data/indicators/tax-on-property.html. Limitatamente alla casa chi volesse saperne di più può leggere anche il seguente report: OECD (2022), Housing Taxation in OECD Countries, OECD Tax Policy Studies, No. 29, OECD Publishing, Paris, https://doi.org/10.1787/03dfe007-en. |
FOCALIZZIAMOCI SUGLI IMMOBILI
Per quanto riguarda le sole imposte ricorrenti sui beni immobili abbiamo trovato dati meno recenti e relativi alla sola Europa (2020) che dicono che l’Italia è al quarto posto in UE con un carico fiscale che è l’1,5% del Pil. Davanti abbiamo Francia (3% del Pil), poi Grecia (2,6% del Pil) e Danimarca (2% del Pil). Dopo di noi Belgio (1,3%), Spagna (1,2%), Polonia (1,1%), Olanda (0,9%) e via a scendere, con la Germania in diciottesima posizione (0,4%), e Malta a chiudere la lista (qui il valore è pari a zero). Insomma, anche limitandoci agli immobili gli Italiani finiscono per pagare più di tanti altri.
Per i dati completi potete leggere a pagina 268 di European Commission: Directorate-General for Taxation and Customs Union, Taxation trends in the European Union – Data for the EU Member States, Iceland, Norway – 2022 edition, Publications Office of the European Union, 2022, https://data.europa.eu/doi/10.2778/417176.
CHE FARE? INVESTIRE IN IMMOBILI?
Come vi andiamo dicendo da diverso tempo l’investimento in Immobili potrebbe non dare oggi le stesse soddisfazioni che dava in passato per il fatto che la demografia italiana vede una contrazione della popolazione e, quindi, della domanda di case. Questo, ovviamente, non vuol dire che la casa sia sempre da evitare, soprattutto se si tratta di una prima casa che ha anche un valore d’uso. Molto dipende, innanzitutto, dal luogo in cui è situata: alcune aree italiane sono ancora vivaci dal punto di vista demografico. Negli ultimi anni non tutte le principali città italiane hanno visto, infatti, un andamento negativo degli immobili, e questo fa comunque riflettere. In secondo luogo, molto dipende dalle scelte che farà il legislatore che, per esempio, ultimamente ha ripensato le norme relative ai cosiddetti miniappartamenti. In terzo luogo, ma non da meno, molto dipende anche dal prezzo pagato (per esempio, per chi non ha fretta di entrare in possesso in fretta della casa, può calare in maniera consistente acquistando la nuda proprietà dell’immobile) e qui conta anche scegliere bene appoggiarsi a chi di case se ne intende. Infine, non dimentichiamo, che se si è indecisi tra acquistare o affittare casa ci sono comunque dei ragionamenti che occorre fare per capire se sia meglio una o l’altra scelta tra l’acquisto e l’affitto.
Per saperne di più ricorda la guida all'acquisto della casa di Altroconsumo (clicca qui sopra).