Il pollo s’alza in volo, la bistecca no…

La francese Ldc è intorno ai massimi storici, il produttore di carne americano Tyson migliora, ma non abbastanza.
La francese Ldc è intorno ai massimi storici, il produttore di carne americano Tyson migliora, ma non abbastanza.
La francese Ldc (151 euro al 8/5; Isin FR0013204336) che produce pollame e si occupa di ristorazione, con presenze anche fuori dalla Francia, lo scorso 4 aprile, ha fatto sapere i risultati per l’anno 2023/24 chiusosi a fine febbraio: i ricavi 2023/24 sono in crescita del 6% sul 2022/23, anche se i volumi sono saliti solo dello 0,3%. A parità di perimetro (cioè senza acquisizioni) e a tassi di cambio costanti, il fatturato sarebbe salito del 3% e i volumi sarebbero scesi dello 0,2%. Il solo quarto trimestre ha visto ricavi in crescita dell’1,6% e volumi in crescita del 4,6% (si sono contenuti i prezzi). A parità di perimetro e cambi costanti, le vendite sono diminuite dell'1,5% (+3,6% i volumi). La società ha, quindi, confermato, i suoi obiettivi per l’anno in corso 2023/24. Nel n° 1543 ti abbiamo detto che le attese del mercato erano 15,9 euro nel 2024/25 e 17 euro nel 2025/26, ma che noi eravamo più prudenti attendendoci rispettivamente 14,5 e 15 euro. Ora il mercato ha tagliato le sue attese a 15,3 e 15,8 e sono più vicine alle nostre che non mutano. Il titolo, però, nel frattempo è cresciuto molto. Ora, per quanto secondo noi sia al più correttamente valutato, notiamo che in passato il mercato ha sempre teso a sottovalutarlo e quindi siamo più preoccupati che l’attuale picco (l'azione è ai massimi) possa rientrare o non dare spazio a una ulteriore crescita. Per questo il consiglio è comunque di portare a casa i soldi della scommessa fatta, secondo il principio vendi e (al più) pentiti. Vendi Ldc.
Di Ldc ti abbiamo parlato per la prima volta nel n° 1513, . Il consiglio è diventato mantieni nel n° 1521 e di nuovo acquista nel n° 1543 sulla scia di un miglioramento delle attese. Sul finire dell’estate scorsa ha staccato 2,7 euro di dividendi.
Tyson foods (59,13 dollari Usa al 8/5; Isin US9024941034) ha appena comunicato risultati per il primo semestre (l’anno chiude a fine settembre): le vendite sono praticamente uguali a quelle di un anno fa, ma c’è stato un netto miglioramento a livello di utile industriale prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali “rettificato” (+58%) che nel 2022/23 era crollato su livelli molto bassi (un sesto dell’anno precedente) contribuendo ad affossare gli utili per l’intero anno che si era chiuso con perdite per 1,83 dollari per azione contro utili che dal 2018 in poi non erano mai stati sotto i 5,5 dollari. In effetti anche il primo semestre ha visto un utile di 1,31 dollari per azione contro gli 0,82 di un anno fa, ma soprattutto ha visto un secondo trimestre in attivo (c’era stato un lieve rosso un anno fa). Per l’anno in corso la società si attende vendite stabili rispetto a quello passato, ma si attende anche un utile industriale tra 1,4 e 1,8 miliardi di dollari. In questo contesto ti confermiamole attese di 2 dollari di utile per azione nel 2023/24, 3,5 nel 2024/25 e 4,5 nel 2025/26, più basse di quelle medie attese dal mercato che sono, rispettivamente di 2,6, 3,7 e 4,6 dollari. Il titolo ci pare ancora correttamente valutato e ti confermiamo il consiglio di mantenerlo.
Tyson Foods è stata consigliata nel n° 1495; consiglio ribadito nel n° 1496, nel n° 1507, nel n° 1511 (in questa occasione, visto il peggioramento dei dati la scommessa è diventata speculativa) e poi nel 1513. Il 9 agosto online il consiglio è passato a mantieni. La società ha staccato dividendi ogni tre mesi, a partire da fine febbraio 2023 che erano, inizialmente di 0,48 dollari l’uno, poi saliti a 0,49 dollari l’uno dallo scorso novembre.
Il settore alimentare è un settore meno soggetto di altri ad alti e bassi quando l’economia entra in crisi perché si può rinviare l’acquisto di una casa o di un auto, ma non del cibo. Per investire nel settore preso nel suo complesso, insieme ad azioni di società che producono beni di prima necessità puoi acquistare Xtrackers Msci world consumer staples (46,37 dollari Usa il valore della quota al 7 maggio; Isin IE00BM67HN09), quotato a Piazza Affari. |
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