La settimana è stata contrassegnata, soprattutto, dai dati sull’inflazione. La più importante in assoluto è stata senza dubbio quella degli Stati Uniti: i dati s di luglio sono stati in linea con le attese, ma l’incertezza sul futuro resta alta.
In Cina, i dati sull’andamento dei prezzi continuano a evidenziare alcune difficoltà dell’economia, mentre in India il carovita è ai minimi degli ultimi anni, aprendo margini per un taglio dei tassi. Anche in Brasile l'inflazione brasiliana è stata in rallentamento, e più delle attese, ma la lotta al carovita richiederà ancora molto tempo In Italia, invece, il carovita a luglio si conferma all'1,7%, come atteso e come comunicato con la stima preliminare
C’è stato spazio anche per le riunioni di due Banche centrali. In Australia la Banca centrale australiana ha deciso di procedere ad agosto con un taglio dello 0,25%, mentre in Norvegia i tassi sono stati lasciati invariati.
Infine, in Regno Unito il Pil del secondo trimestre è stato superiore alle attese, mentre in Germania si è assistito ad un crollo dello ZEW.