Imballaggi del futuro: più sostenibili, rinnovabili e riciclabili
Il modo di acquistare cibo è notevolemente cambiato nel corso degli anni. Per limitare l’inquinamento si cercano nuovi materiali d'imballaggio che rispettino l’ambiente all’insegna della sostenibilità.
Come sarà il packaging del domani? Saranno disponibili materiali ecosostenibili che garantiscano sicurezza alimentare, praticità e comodità d'utilizzo senza aumentare l'inquinamento del pianeta? Proprio questo sarà uno degli argomenti di cui parleremo al nostro Festival Rigenerazioni, l'era dell'economia circolare dal prossimo 28 settembre a Milano.
Gli imballaggi del passato
Per contenere gli alimenti un tempo si utilizzava il vetro: un materiale ottimo perché riutilizzabile ma pesante e molto fragile. In seguito, dopo il boom economico degli anni Cinquanta, iniziarono a essere utilizzati nuovi sistemi di confezionamento come la plastica, capaci di garantire da un lato l’igiene alimentare e dall’altro la velocità negli spostamenti dai magazzini ai negozi.
E in futuro?
La possibilità di acquistare cibo direttamente da internet sta trasformando il mondo alimentare e anche quello degli imballaggi. In futuro serviranno confezioni sempre più pratiche e leggere per poter facilitare i rifornimenti. Le tecnologie stanno evolvendo in fretta ed esistono già contenitori fatti di nuovi materiali sostenibili, rinnovabili e riciclabili. Anche la catena di approvvigionamento sta già cambiando notevolmente. Le consegne, grazie all’impiego della robotica, porteranno a un cambiamento nel comportamento dei consumatori che acquisteranno prodotti con più frequenza e in piccole quantità. Imballaggi efficienti e dal basso impatto ambientale saranno fondamentali per ridurre gli sprechi.
Sostituire la plastica
La plastica prodotta nel mondo deve essere al più presto ridotta. La conoscenza riguardo all'economia circolare deve continuare a crescere e il riciclo continuo deve diventare la normalità. Gli imballaggi riciclabili, provenienti da fonti rinnovabili, potrebbero aiutare a ridurre anche le emissioni di anidride carbonica. Tetra Pak, ad esempio, utilizza carta prodotta con cellulosa proveniente da foreste certificate e gestite responsabilmente per contrastare la deforestazione e favorirne la ricrescita.
Tutte le componenti dei suoi cartoni per bevande sono riciclabili e una volta differenziati sono trasformati in nuovi prodotti tra cui scatole, fazzoletti e rotoli da cucina, sacchetti ed utensili per la casa.
Per tutta la durata del Festival di Altroconsumo Tetra Pak avrà uno stand dedicato nel percorso esperienziale per promuovere il riciclo e raccontare la filiera degli imballaggi per diffondere la conoscenza e l’importanza della raccolta differenziata. Tutti i contenitori che verranno portati dagli ospiti saranno raccolti. In cambio verranno consegnati dei fazzoletti: un esempio concreto di un prodotto frutto del riciclo e della seconda vita dei cartoni per bevande.
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