Questa settimana i dati più importanti sono arrivati dalla zona euro: con l’inflazione di maggio, in rallentamento più delle attese, che ha anticipato, di pochi giorni, la riunione della Bce, durante la quale i tassi, come da attese, sono stati tagliati. Ma non è tutto, perché a fine settimana è arrivato anche il dato sulla crescita di eurolandia, che ha nettamente battuto le attese.
La Bce non è stata l’unica Banca centrale a riunirsi. Lo ha fatto anche quella del Canada, lasciando i tassi fermi, quella della Sud Corea, che ha tagliato il costo del denaro dello 0,25% e quella polacca. Dalla Polonia sono arrivati anche molti altri dati, su Pil, inflazione… su cui facciamo il punto in questo focus.
Abbiamo fatto il punto anche sull’Indonesia e, rimanendo in Asia, si sono avuti dati migliori delle attese per la crescita indiana, mentre il Pmi cinese mostra ancora una situazione complessa in Cina.
Segnali di rallentamento sono arrivati dall’Australia, così come dalla Turchia, che però può gioire di un’inflazione in rallentamento – e più delle attese. Inflazione sottozero, invece, per la Svizzera.
Passando alle Americhe, la crescita del Brasile è stata in linea con le attese, mentre il mercato del lavoro Usa è andato meglio del previsto.