Gentile Cliente,
in riferimento alle precedenti comunicazioni che le abbiamo inviato, desideriamo informarla che, con sentenza n°10001/2024 dell’11 dicembre 2024, il Consiglio di Stato ha riformato integralmente la sentenza del Tar Lazio sulla medesima questione di asserita vessatorietà della clausola di cui all’articolo 2.2, lettera e), delle condizioni generali di contratto, così accogliendo il ricorso di primo grado della scrivente e dunque annullando integralmente il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato impugnato, su cui è poi basata la sentenza del Tribunale di Bolzano che lei invoca per la richiesta di rimborso.
Per cui, per la più Alta Giustizia Amministrativa Italiana, l’articolo 2.2, lettera e), delle nostre condizioni generali di contratto non è affatto una clausola vessatoria (come da lei presupposto nella nota che si riscontra).
Distinti saluti
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