Il test sulla Bici elettrica ATALA E-RUN 6.1 LADY 360

Il display e il controller di questa bicicletta sono combinati in un'unica unità. Il display utilizza dei LED per indicare la potenza del motore e il livello della batteria. La cosa positiva di questo controller è che il livello del motore può essere cambiato da basso ad alto e viceversa con i pulsanti corrispondenti, e l'indicazione del livello della batteria rimane stabile. Durante la guida i LED sono luminosi, quindi può essere letto anche sotto la luce diretta del sole. Anche i pulsanti sono facili da usare. La luce anteriore può essere accesa dal controller sul manubrio, mentre la luce posteriore è integrata nella batteria e deve essere accesa tramite un pulsante separato. Il motore si trova nel mozzo della ruota posteriore. Il livello di supporto del motore è controllato dalla velocità, ed ha 5 livelli. Si richiede solo la rotazione dei pedali per attivare il motore (non si attiva con un sensore di forza ma con uno di rotazione) ma il sensore che rileva la rotazione delle pedivelle si trova all'esterno del movimento centrale (sul lato sinistro) il che lo rende potenzialmente vulnerabile a danni. Come per molte biciclette che hanno solo un sensore PAS (Pedal Assist System, che rivela la rotazione del pedale e dà l’informazione al motore), il tempo di accensione e spegnimento del motore è sempre ritardato e talvolta dà luogo a situazioni non sicure. Infatti il motore reagisce ad ogni rotazione dei pedali, anche quando mentre si vuole decelerare si rotano per errore i pedali: la bicicletta accelera di nuovo. Tuttavia, il motore si spegne non appena vengono applicate le leve del freno, il che è un'ottima misura di sicurezza. Affrontare una salita lieve è facile nella modalità di supporto più alto, ma quando si deve superare una collina ripida il supporto del motore è insufficiente e richiederà uno sforzo aggiuntivo da parte del ciclista per mantenere la velocità iniziale. Il rumore del motore è evidente, ma non è percepito come fastidioso grazie alla tonalità bassa. Il produttore non ha fatto alcuno sforzo per nascondere la batteria, è posizionata sul portapacchi posteriore e ha un altro colore rispetto al telaio che rende la batteria un richiamo visivo dell'e-bike. La batteria è molto facile da estrarre e reinserire. I cavi sul manubrio potrebbero essere tenuti insieme in modo migliore, e la loro eccessiva lunghezza li rende soggetti a possibili danni. Oltre a questo, i cavi passano dentro al tubo obliquo e nel tubo sella del telaio, il che conferisce un aspetto ordinato alla bicicletta. La qualità costruttiva è basilare, arriva direttamente da una bicicletta da città di fascia bassa: freni V-brake, parafanghi di bassa qualità, pedali economici e una semplice geometria del telaio. Un aspetto positivo è il robusto portapacchi posteriore, ed è presente un portapacchi anteriore aggiuntivo ma i cavi e la luce anteriore ne rendono poco pratico l'utilizzo. Anche il portapacchi anteriore non ha indicazione del peso massimo. A causa della bassa qualità costruttiva, la manutenzione dovrà probabilmente essere regolare, con possibile sostituzione di alcune componenti. La bicicletta non ha mostrato problemi di stabilità durante la pedalata e il comfort di vibrazione non è diverso da una normale bicicletta senza ammortizzatori aggiuntivi, inoltre è venduta con una sella di base senza ammortizzazione extra. Anche se i freni V-brake hanno una capacità di frenata inferiore rispetto ai freni a disco, non si è registrata alcuna situazione pericolosa, l'unico inconveniente è che deve essere applicata una forza maggiore sulla leva freno. Le prestazioni del freno posteriore sono notevolmente inferiori rispetto a quelle tipiche dei freni a disco o del freno anteriore di questa bicicletta. Questo è un tipico esempio di bicicletta classica che è stata convertita in e-bike con il minimo sforzo e costo. E’ una bicicletta per persone non esigenti riguardo al comportamento di guida o alla qualità delle parti della bicicletta, ma che sperimenteranno cosa significa guidare con una e-bike.