Un solo prodotto, mille usi: ecco come usare l’acido citrico
Un solo prodotto tanti possibili usi: brillantante, ammorbidente, anticalcare, disincrostante, disgorgante, curalavatrice, detergente per i vetri. Si tratta dell’acido citrico: disponibile in polvere da usare tal quale o sciogliere in acqua per avere soluzioni con concentrazioni diverse ideale per diversi scopi, vediamo quali.

Dove si compra
Qualche anno fa era un prodotto disponibile solo nei negozi di giardinaggio e bricolage, oggi lo si trova facilmente. L’acido citrico anidro puro si acquista sia al supermercato che nei negozi dedicati a detersivi, detergenti, cosmetici (Tigotà, PiùMe, Acqua&Sapone), sia nei negozi che vendono prodotti sfusi (negozio leggero, sfuso shop,..), infine è facilmente reperibile online.
Quanto costa
Dipende dal formato: i prodotti in bustine oppure in confezioni dedicate ad uno specifico uso (per lavastoviglie, per bucato etc) sono più cari, ma se si prendono confezioni di Acido citrico da 500 g o 1 kg è possibile risparmiare (il pacco da 500 g si trova a partire da 5-6 euro).
Da dove viene? È di origine naturale?
Sì e no: si trova in tracce nella frutta, ad esempio negli agrumi, il succo di limone ne può contenere sino al 3-4%, volta era estratto proprio dai limoni. Oggi visto l’utilizzo in tantissimi campi e prodotti quello in vendita non viene estratto dalla frutta, ma è generalmente un prodotto di sintesi.
Come si prepara una soluzione
L’acido citrico è generalmente venduto in polvere o granuli incolore e inodore oppure in soluzione concentrata: deve essere maneggiato con cautela poiché è irritante per gli occhi. È solubile in acqua in diverse concentrazioni e a seconda dell’uso andrà fatta una soluzione più o meno concentrata.
Online sono disponibili tanti utilizzi in funzione di una concentrazione percentuale, mentre sulle etichette generalmente vengono indicati i numeri di cucchiai da sciogliere in un determinato quantitativo d’acqua. Vediamo quanto e vediamo come:
- Per preparare una soluzione al 10% indicata ad esempio per l’uso come ammorbidente, occorre procurarsi una bottiglia da 750 ml, riempirla con 500 ml di acqua e aggiungere 50 gr di acido citrico puro (usate una bilancia e un imbuto per aiutarvi).
- Se si vogliono soluzioni più concentrate si aumenta il quantitativo di acido citrico: con 100 g di polvere in 1 litro si ha soluzione al 10%, con 150 g in un litro d’acqua la soluzione al 15%, con 200 g in un litro d’acqua una soluzione al 20%.
- Se invece consideriamo i cucchiai: un cucchiaio raso corrisponde a circa 12 grammi di prodotto, quindi per fare una soluzione al 10% occorrono 2 cucchiai rasi in un bicchiere d’acqua (da 200 ml).
Quali sono gli usi più comuni? Quali concentrazioni devo usare?
- Ammorbidente: l'acido citrico viene suggerito come ammorbidente perché neutralizza l'alcalinità del lavaggio causata dal detersivo.
La soluzione dipende dalla durezza dell’acqua. Per acqua poco dura basta soluzione al 5-10% se l’acqua è dura o molto dura è possibile salire con la concentrazione fino al 15-20%. Sulle confezioni dei prodotti potete trovare da 1 cucchiaio direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente, attenzione però che potrebbe non solubilizzarsi a dovere, sempre preferibile preparare una soluzione sciogliendo 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua. Con la soluzione così preparata di acido citrico al 15%, basterà versarne 100-150 ml nella vaschetta dell’ammorbidente.
Trovare la dose ottimale non è semplice, perché dipende dalla durezza dell’acqua e dal numero di litri d’acqua utilizzati dalla propria lavatrice.
Se il risultato ci soddisfa, avremo trovato una valida alternativa ecologica all’ammorbidente commerciale. L’acido citrico come ammorbidente, però, ha avuto risultati molto scarsi in morbidezza nel nostro ultimo test in laboratorio: alla prova del tatto su asciugamani di spugna, l’effetto ammorbidente di una soluzione di acido citrico non è affatto percepibile ed è molto lontano dai risultati di un ammorbidente commerciale. Anche il costo dell’acido citrico come ammorbidente non è vantaggioso.
- Curalavatrice o disincrostante lavatrice: è bene fare sempre la corretta manutenzione dell’elettrodomestico per garantire la sua efficienza e longevità per tutti i dettagli. Una soluzione al 18-20% di acido citrico direttamente nel cestello vuoto oppure 3 cucchiai rasi direttamente nella vaschetta del detersivo. Effettuare un ciclo a 60 °C circa una volta ogni 3 mesi (a mesi alterni se l’acqua è molto dura). Non superare concentrazione del 20-25% che sono già forti (oltre una certa percentuale l'acido citrico non si scioglie più e la soluzione diventa aggressiva).
- Brillantante lavastoviglie: preparare una soluzione sciogliendo 2 cucchiai abbondanti in un bicchiere d’acqua (200 ml) ovvero una soluzione al 15% e versarla direttamente nello scomparto del brillantante, potrai evitare di acquistare il prodotto commerciale. Attenzione però: l'acido citrico non forma la patina che evita il rideposito delle gocce d'acqua e le fa evaporare più in fretta.
- Detergente multiuso per pulizie vetri e superfici: 1-2 cucchiai in 1 litro d’acqua, agirate, spruzzare la soluzione, far agire qualche minuto e risciacquare. Attenzione da non usare per pulire legno e marmo o pietre.
- Anticalcare: una soluzione al 15-20% serve come anticalcare anche per immergere areatori dei rubinetti, soffioni doccia, pulire piani doccia incrostati.
- Decalcificante per macchine del caffè e bollitori: 2-3 cucchiai in 500 ml di acqua per eliminare il calcare.
- Anticalcare per wc: versare 2-3 cucchiai rasi e a seguire 750 ml di acqua calda e lasciare agire durante la notte. L’acido citrico è efficace, economico, a basso rischio di reazioni indesiderate se utilizzato correttamente (l'acido citrico pure è irritante), inodore e ha un impatto ambientale molto più basso degli altri detersivi e detergenti e anche 50 volte minore rispetto a quello dell’aceto.
- Disgorgante: se gli scarichi sono rallentati o parzialmente otturati, versate 100 gr di bicarbonato, 3 cucchiai rasi di acido citrico (circa 35 g) un bicchiere di acqua calda (circa 200 ml). Se lo scarico è bloccato e la soluzione con acido citrico è troppo blanda, quindi se il problema persiste potete provare con altri metodi per sturare il lavandino.
I vantaggi dell’utilizzo dell’acido citrico
Partendo da un unico prodotto è possibile sostituirne molti e quindi ridurre il numero di flaconi in casa, inoltre l’acido citrico è economico, a basso rischio di reazioni allergiche se usato correttamente, inodore e ha un impatto ambientale molto più basso degli altri detersivi e detergenti e anche 50 volte minore rispetto a quello dell’aceto.
Così come per l’acido citrico ci sono altri prodotti per le pulizie domestiche che ci aiutano a ridurre i flaconi, i costi e ad essere più sostenibili per saperne di più vai ai nostri consigli per fare pulizie più ecologiche.