Guida all'acquisto

I trapani a batteria, fedeli alleati nei piccoli lavori di casa

trapani a batteria

Devi acquistare un trapano a batteria ma non sai come orientarti nella scelta e quali devono essere i fattori da valutare per non sbagliare. Ecco tutto quello che devi sapere.

Il trapano a batteria è uno tra gli utensili più venduti e più utilizzati per piccoli lavoretti di casa e per attività che non richiedono una particolare intensità. Sono attrezzi molto comodi che non necessitano di essere collegati alla rete elettrica e sono quindi più maneggevoli sebbene abbiano un’azione di lavoro limitata dalla durata della batteria. 

Ma come scegliere il trapano più adatto alle nostre esigenze? Come accade per moltissimi prodotti, valutare solamente il prezzo non è un buon parametro per acquistare un trapano di qualità. Scopri tutti i nostri consigli e gli elementi da tenere in considerazione per fare una buona scelta.

Come funziona il trapano a batteria?

Un buon trapano a batteria è il compromesso perfetto tra un trapano elettrico ed un avvitatore o cacciavite elettrico: per i comuni lavori di casa è l’ideale perché garantisce sia la foratura che l’avvitatura. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi importanti per valutare il buon funzionamento di questo attrezzo.

Velocità di rotazione

I trapani moderni permettono di variare, in maniera continua, la velocità di rotazione agendo sul grilletto: quanto più lo si preme a fondo, maggiore sarà la velocità. Alti regimi sono preferibili per forare materiali duri quali metallo e pietra. La dimensione della punta e la potenza del motore, naturalmente, influenzano il tempo necessario per portare a termine la foratura: con punte più grandi, spesso, si rivela necessario ridurre la velocità per dare modo alla punta di scalfire meglio il materiale da forare.

Poiché i trapani a batteria sono pensati anche per essere usati come degli avvitatori, la massima velocità di rotazione disponibile è più bassa rispetto a un trapano a filo: 1700-1800 giri/minuto contro 3000. A favore di questi ultimi gioca anche la possibilità di contare su motori più potenti. La differenza è, però, già avvertibile quando s’impiegano punte di piccolo diametro: teoricamente il trapano non sta lavorando ai suoi limiti, ma è necessario impiegare un tempo maggiore anche per portare a termine piccoli lavori di foratura.

Una funzionalità interessante, soprattutto per chi è alle prime armi, è il cosiddetto soft start: anche premendo a fondo il grilletto, il trapano non accelera bruscamente, inducendo una coppia torcente sul manico (in gergo, quando una macchina ha una partenza brusca, si dice che “strappa”), il che rende più difficile mantenere la punta allineata dove s’intende praticare il foro.

Capacità delle batterie

Nei trapani a batteria, la capacità indica la quantità di energia immagazzinata negli accumulatori ricaricabili e, indirettamente, l’autonomia del trapano. Valori maggiori indicano autonomie più elevate. La capacità è, solitamente, indicata in Ampere Ora (Ah) che è l’unità di misura più comunemente utilizzata per indicarla. I trapani a batteria odierni hanno accumulatori con capacità nell’ordine dei 1,2. 1,5 Ah.

In passato si tendeva a esprimere la capacità della batteria in funzione del suo voltaggio: un approccio sbagliato dal punto di vista strettamente tecnico e, comunque, approssimativo che si fondava sulla premessa che batterie con un maggior numero di elementi erano batterie con capacità maggiori.

Potenza

Solitamente s’indica la potenza assorbita in watt. Questo parametro ha effetto sulle prestazioni del motore e, di riflesso, sulla velocità con la quale è possibile portare a termine un determinato lavoro di foratura. Si tratta però di un parametro vago, poiché non misura la potenza meccanica attualmente disponibile, al netto, sul mandrino del trapano (la potenza utile ai fini del processo di foratura).

Questo parametro si dimostra di una qualche utilità solo per confrontare trapani del medesimo produttore. Potremo quindi affermare, con una certa sicurezza, che un trapano da 1000W sarà più potente di uno da 500W, ma quantificare questo vantaggio in termini pratici è difficile. Allo stesso tempo, un trapano di un determinato produttore che dichiara una potenza di 900W potrebbe essere, alla prova dei fatti, paragonabile o addirittura migliore, per prestazioni, ad un trapano da 1000W di un altro produttore.

Fattori da considerare per l'acquisto del trapano avvitatore

Una volta capito il funzionamento di un trapano a batteria e quali siano le principali differenze con un trapano a filo, è bene prestare attenzione ad una serie di fattori che possono indirizzarci verso la scelta migliore. Vediamo quali.

Utilizzo e materiali

Un trapano a batteria ha un duplice compito: forare e avvitare. Per assicurarsi un prodotto valido, è bene valutare attentamente le performances di entrambe le funzioni considerando elementi quali la tipologia del trapano (standard o a percussione), i diametri massimi di foratura e la gamma di materiali su cui è possibile agire.

Molto importanti da valutare sono anche la reversibilità, ossia la possibilità di un movimento rotatorio della punta in entrambe le direzioni, che può permettere sia di avvitare che di svitare, la coppia massima di serraggio, ovvero l’indice della forza che viene applicata alla vite, espressa in Nm (newton per metro), e la presenza della frizione regolabile, che fa sì che il motore giri a vuoto quando ha raggiunto un determinato sforzo.

I materiali utilizzati per produrre un trapano a batteria sono considerevoli di attenzione non solo per le prestazioni ma anche per la sicurezza dell’apparecchio: è quindi fondamentale accertarsi del grado di robustezza delle plastiche e delle leghe metalliche che vengono utilizzate per le punte, che devono garantire la capacità del trapano di resistere nel tempo alle varie sollecitazioni quando lavora su materiali molto duri come il metallo o il calcestruzzo.

Sicurezza

Nel momento in cui si acquista un trapano a batteria, vanno verificate alcune norme di sicurezza:

  • La marcatura CE: indica i prodotti che rispondono alle norme di sicurezza stabilite dalla comunità europea.
  • Il doppio isolamento: identificabile dal simbolo di due quadrati che sono inseriti uno dentro l’altro, indica e certifica che il motore è perfettamente isolato elettricamente in tutte le sue componenti.

Naturalmente, anche i materiali utilizzati dal produttore devono essere affidabili e sicuri: un trapano avvitatore viene utilizzato effettuando movimenti rotatori e battenti che surriscaldano il motore e la struttura esterna. Per scongiurare il rischio di pericolosi incidenti è bene quindi verificare con attenzione la qualità dei componenti dell’attrezzo.

Una volta fatto ciò, sarebbe opportuno sincerarsi delle altre caratteristiche di sicurezza e di praticità che un trapano a batteria può offrire:

  • Frizione di sicurezza: se la punta del trapano si blocca, la rotazione viene interrotta in modo da non surriscaldare il motore.
  • Impugnatura antiscivolo: garantisce una presa salda e sicura in tutte le condizioni di lavoro, anche se le mani sono bagnate, umide o sudate. É in gomma o in silicone, morbida al tatto e antiallergica.
  • Doppia impugnatura: presente solo in alcuni modelli, offre una presa ancora più salda e sicura oltre che un maggiore controllo durante la fase di foratura.
  • Blocco interruttore: in alcuni modelli è possibile bloccare l’interruttore in modo tale da eseguire il lavoro continuativamente senza la necessità di tenere premuto il pulsante, risparmiando in termini di sforzo del braccio e di fatica.
  • Sistema antivibrazione: assorbendo le vibrazioni, permette di lavorare più a lungo e con minor fatica.

Prezzo medio

I trapani a batteria possono essere economici, di fascia media e di alta qualità: in base all’uso che se ne deve fare ci si può orientare nell’acquisto con un giusto rapporto tra la qualità e il prezzo.

Gli attrezzi economici sono perfetti per piccoli lavori o come trapani di scorta, non hanno prestazioni eccelse e costano meno di 100 euro mentre quelli di fascia media sono decisamente più completi, hanno spesso un motore potente, un design accattivante e un prezzo che va da 100 fino a 200 euro.

Se invece puntate ad acquistare un trapano a batteria di altissima qualità, con multifunzioni avanzate, componenti di ricambio e un motore potente e affidabile, la cifra che spenderete sarà superiore ai 200 euro.

 Se pensi che il trapano a batteria non sia adatto alle tue esigenze, leggi i nostri consigli sul trapano a filo.

Domande Frequenti

 

Qual è la differenza tra trapano a batteria e cacciavite elettrico?

Un cacciavite elettrico deve poter girare in entrambi i sensi a bassa velocità di rotazione e con una coppia elevata (compatibilmente con le norme che la limitano per evitare “strappi” con conseguenti lesioni al polso di chi lo usa);

il trapano deve avere un mandrino per montare le punte (alcuni cacciaviti elettrici hanno solamente l’attacco per punte da cacciavite con sezione posteriore esagonale) e poter arrivare a velocità di rotazione più elevate.

Che potenza deve avere un buon avvitatore?

La cosa più importante di un buon cacciavite elettrico è che non dovrebbe avere l’impugnatura troppo corta e non essere troppo leggero altrimenti finisce per affaticare il polso di chi lo impugna.

Poiché inoltre i cacciaviti elettrici hanno una frizione che si disinnesta e che è tarata per non infliggere lesioni al polso di chi la usa, i modelli troppo piccoli, con impugnature corte, partono svantaggiati.

Come trovare delle batterie compatibili per il trapano a batteria?

Le batterie sono interne, spesso non sostituibili o hanno un formato proprietario; ogni marca ne adotta uno differente e spesso anche all’interno della stessa marca ci sono formati differenti. Non sempre i ricambi sono disponibili.

Come trasformare un avvitatore a batteria in trapano elettrico?

Un trapano è un trapano e un cacciavite è un cacciavite. Se uno strumento non è pensato per fare il trapano, pensare di trasformarlo è inutile o persino dannoso.