Spett.le Sig. Vincenzo Carbone
Via Vittorio Veneto 115 - 20099 - Sesto San Giovanni (MI)
Come a Lei noto, il 31/1/2023 le ho commissionato un lavoro, e contestualmente le consegnato in custodia beni di mia proprietà: una poltroncina antica cui rifare l'imbottitura e le parti in stoffa, elementi originali di un divano di design degli anni '60.
La lista completa dei beni di mia proprietà a lei consegnati, è inclusa nelle due raccomandate via PEC che le ho inviato.
Le ho pagato (via bonifico) un acconto del 70% della cifra totale concordata, con la sua richiesta di dover acquistare il materiale necessario per fare il lavoro.
La tempistica per l'esecuzione del lavoro è stata da lei quantificata in 3 settimane.
Ad oggi, 28/3/2024, lei non mi ha ancora riconsegnato i beni di mia proprietà, nonostante le mie ripetute ed innumerevoli richieste.
Inoltre, nonostante le mie richieste, non mi ha mai dato prova di aver eseguito il lavoro, e di aver acquistato il materiale necessario per eseguire il lavoro.
Alle due raccomandate via PEC che le ho inviato il 22/2/2024 e il 15/3/2024, lei non ha dato alcun riscontro.
Ribadisco in questa comunicazione che le chiedo la riconsegna dei beni di mia proprietà in sua custodia dal 31.1.2023, entro la data riportata nella raccomandata via PEC del 15/3/2024.
Nel caso che il lavoro non sia stato eseguito come concordato, chiederò la restituzione dei beni di mia proprietà e dell’acconto versato con bonifico a Suo favore, inviato con valuta al 2/2/2023, sua ricevuta n.15 del 31.1.2023, entro la data riportata nella raccomandata via PEC del 15/3/2024.
Trascorso tale termine, se non avrò ricevuto quanto richiesto, intenderò il contratto recesso e procederò a tutelare i miei diritti nel modo che riterrò più opportuno.
