Buongiorno,con riferimento al contratto n° 202088 del 6 agosto 2022 e relativi accordi verbali definiamo quanto segue.Verso la metà di luglio 2022 incontriamo a Padova, presso la sede dei lavori oggetto del contratto indicato, la vostra agente commerciale Signora Carmen Gramoglia che ci propone la ristrutturazione del bagno con la formula dello sconto in fattura, garantendoci l’esecuzione dei lavori entro la fine di novembre 2022, questa rassicurazione viene resa dopo che la Signora Gramoglia ha ottenuto conferma telefonica dalla Vostra Azienda.Fiduciosi dell’accordo verbale, in data 8 agosto firmiamo in buona fede il contratto citato e riceviamo la fattura relativa alla somma totale dei lavori di 19.200 euro per l’installazione di un bagno che prevedeva l’utilizzo di materiali di qualità (alluminio, acciaio inox, ceramiche di alta qualità come concordato verbalmente).Il giorno successivo saldiamo (valuta 9 agosto) con bonifico bancario la quota di 4.800 euro mentre la restante parte viene concessa e approvata secondo la normativa dei bonus fiscali, come da voi confermato nello Stato della pratica nell’area personale cliente del vostro sito.Da questo momento in poi è iniziata una serie infinita di messaggi scritti e vocali sia col vostro servizio clienti che con il vostro agente commerciale per sollecitare l’inizio dei lavori. Molti gli accordi e molte le promesse mai onorate. In base al contratto, il giorno 26 aprile 2023 scadono i termini per la consegna del lavoro finito.Quindi in assenza di tale consegna entro 7 giorni dalla data odierna vista la scadenza dei termini contrattuali, vi riterremo inadempienti, chiediamo quindi l’immediata restituzione delle somme versate, gravate degli interessi di legge oltre ai diritti fiscali acquisiti. Naturalmente, come dovuto, informeremo dell’accaduto l’Agenzia delle Entrate che provvederà a muoversi di conseguenza. Riteniamo inoltre il diritto alla richiesta di eventuali danni economici, fisici e morali.Resto in attesa di riscontro.Bruno Festo
