La sottoscritta Stefania Famà titolare di un account Amazon, in data 13/11/22 effettuava, da un dispositivo differente dal solito, un ordine nº 406-1168171-2095549 per un importo pari a Euro 1.066,28 sulla piattaforma Amazon utilizzando un voucher Carta del docente per un totale di Euro 1.000,00. Il buono Carta del docente gVbZTXfk del valore di 500 euro veniva convertito da Amazon in due buoni da Euro 250,00, i cui codici promozionali Amazon sono: GY82-UBFHQY-GX77BH ( € 250), GY47-9TFV48-HL58B9(€ 250). Il buono Carta del docente pbus3Cwl del valore di 500 euro veniva convertito in altri due buoni i cui codici promozionali sono: GY9V-QYGVBJ-MSJ7B8( € 250), GYN8-F5TTLZ-XZYPBJ (€ 250). In data 16 novembre si accorgeva che l’ ordine era stato annullato per una sospetta frode. Iniziava così uno scambio quasi giornaliero di comunicazioni via telefono, chat ed email. Risultato, ad oggi, é che il servizio clienti comprende il problema ma é impossibilitato a compiere interventi di risoluzione straordinari. Tale criticitá rimbalza attraverso la segnalazione operata dal servizio clienti ad un non identificato dipartimento che a distanza di poche ore risponde con la stessa tipologia standardizzata di email dove viene suggerito di aggiornare le credenziali di accesso dell’ account per una frode sospetta. La scrivente ha moltissime volte segnalato che l’ordine era il suo e che la frode non era mai avvenuta ma chiaramente la risposta arriva da un sistema automatizzato e non da un reale team di operatori con maggiori competenze. Dopo innumerevoli tentativi si deduce che la pratica è destinata a non trovare soluzione se non attraverso le vie legali. Il servizio clienti Amazon é completamente inadeguato a gestire situazioni che esulano dalla consuetudine.SI CHIEDE, PERTANTO, AIUTO PER OTTENERE L’UTILIZZO DEI BUONI ATTRAVERSO UNA PROCEDURA CHE SUPERI L’ASSISTENZA CLIENTI DISPONIBILE SUL SITO DI AMAZON.
