Era l’8 di agosto 2023 quando il suo intervento di 30 € , era diventato 300 € con uno“zero” in più nell' addebito MyPOS . Era ancora l’8 di agosto quando mi ha convinta a pagare, per farle un favore, € 530 per un computer in offerta che non poteva acquistare a suo nome, importo addebitatomi sempre con myPOS e che mi avrebbe restituito subito in contanti. Venerdì 11 Agosto 2023 sono venuta nel suo negozio di Via Varesina 55 per chiederle il pagamento di 800 € (270 € addebitati in più + 530 € che doveva restituirmi) e mi aveva fatto due bonifici da suo c/ Banco Posta, uno da 700 € ed uno da 100 €, le cui disposizioni mi aveva girato sul mio cellulare, BONIFICI MAI ARRIVATI sul mio c/ Banco Posta . Come ben sa, verificando l’ESTRATTO CONTO del mio Banco Posta, ho scoperto inoltre che la sua fattura 135/FE del 9.5.2023 per 239 € in realtà mi era stata addebitata sempre con uno “zero” in più, con MyPOS per 2.390 €. Sia per i 30 € che per i 2.390 € non mi aveva lasciato la ricevuta MyPOS.In data 14.9.23 h.9.44 mi comunica per WApp che avrebbe fatto “bonifico allo sportello” alle 12.31 “le giro la disposizione di storno operazioni pos totali” dove mancano le RICEVUTE di RIMBORSO/STORNO. Sta di fatto che ad oggi, malgrado tutti i suoi annunci e tutte le sue scuse e rincrescimenti per quello che chiama errore non mi ha ancora ritornato i miei soldi.Ciò è molto grave.LA INVITO PERTANTO A TRASFERIRMI SUBITO QUANTO DOVUTO (800 + 2.150 € = 2.950 €) TENENDO PRESENTE CHE QUANTO ACCADUTO HA RILEVANZA ANCHE PENALE.
