Integratori per dimagrire, le nostre analisi: prodotti pericolosi online
Abbiamo portato in laboratorio trenta prodotti acquistati sul web: uno conteneva anfetamina, due un farmaco per la pelle e non da ingerire, altri due non avevano le sostanze dal presunto potere dimagrante dichiarate in etichetta, ma solo eccipienti. Tante le etichette irregolari. Abbiamo inviato i risultati dell'indagine al ministero della Salute e ai marketplace su cui abbiamo fatto gli acquisti. Come evitare integratori rischiosi?
- di
- Stefania Villa

Online il mondo degli integratori per dimagrire può essere anche pericoloso, perché è possibile trovare un po' di tutto, anche prodotti illegali: lo dimostra questa indagine, in cui abbiamo acquistato online trenta prodotti per perdere peso. Li abbiamo analizzati in laboratorio e ne abbiamo verificato le etichette: un prodotto conteneva anfetamina, due acido salicilico; in alcuni dimagranti non c’era alcuna traccia delle sostanze attive dichiarate in etichetta.
Quasi tutti i prodotti, inoltre, presentavano irregolarità rispetto alle indicazioni obbligatorie in etichetta. Solo uno su trenta non aveva irregolarità di alcun tipo.
Per leggere i risultati completi scarica l'inchiesta pubblicata sulla nostra rivista Altroconsumo InSalute.
Le nostre analisi
Nei panni di normali consumatori desiderosi di perdere peso abbiamo comprato prodotti che enfatizzavano i loro effetti dimagranti o avevano recensioni particolarmente positive (acquisti realizzati tra luglio e agosto 2021).
La ricerca ci ha portato su piattaforme come Amazon, eBay, Alibaba/Aliexpress, Wish e altre, che mettono in vendita prodotti provenienti anche da paesi esteri, anche extra Ue. Si tratta di integratori che comunque per poter essere commercializzati in Italia dovrebbero rispettare le nostre normative.
Con anfetamina e acido salicilico
In un caso abbiamo trovato l’amphetaminil, sostanza illegale negli integratori alimentari: si tratta di un farmaco che contiene anfetamina, dall’azione anoressizzante (ovvero in grado di ridurre l’appetito) e psicostimolante, sviluppato e utilizzato negli anni ‘70 per l’obesità, il disturbo da deficit di attenzione, l’iperattività e la narcolessia. È in disuso da molto tempo a causa della forte dipendenza che può generare.
Un integratore non può, per legge, contenere farmaci, non potendo essere commercializzato per trattare, diagnosticare, prevenire né curare malattie: men che meno può contenere anfetamine, che sono classificate come stupefacenti e sottoposte a regolamentazione molto stringente, che li vieta anche nei prodotti farmaceutici per dimagrire.
In questo stesso prodotto era presente anche un estratto vegetale (Pausinystalia yohimbe) vietato in Europa negli integratori alimentari per i suoi possibili effetti nocivi (come aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, stati di ansia).
In altri due prodotti abbiamo trovato acido salicilico, una sostanza che si usa per la pelle (per la psoriasi e l'acne) e non da ingerire. Uno dei due prodotti era commercializzato almeno in apparenza come cosmetico, ma tutto - a partire dal fatto che si trattava di capsule - faceva pensare a un integratore alimentare.
Senza niente
In due prodotti, secondo l'etichetta, avrebbero dovuto esserci ben dieci sostanze presunte dimagranti o con altri possibili benefici (mango, tè verde, lampone, estratto di garcinia cambogia, ginseng ecc.).
Peccato che, in realtà, all’interno di questi integratori non c'era nulla di tutto questo, ma solo quello che viene definito “altri ingredienti”, cioè gli eccipienti, aggiunti solitamente per facilitare la conservazione e la somministrazione: in questo caso acqua, sorbato di potassio, acido citrico e aromi naturali.
Etichette senza regole
Oltre alle analisi di laboratorio, abbiamo verificato la correttezza delle etichette: tutti i prodotti hanno presentato irregolarità, eccetto uno. Si va dalla mancanza di informazioni obbligatorie alla presenza di indicazioni fuorivianti e non ammesse dalla legge, come "aiuta a bruciare i grassi" o "riduce l'appetito".
Segnalazione al ministero
I controlli sugli integratori dimagranti che vengono venduti nel nostro Paese tramite il web andrebbero rafforzati: per questo abbiamo segnalato i risultati di questa indagine al ministero della Salute.
Li abbiamo inviati anche alle piattaforme online: eBay ha rimosso tutti i prodotti segnalati e ci comunica di avere inoltrato ai venditori le informazioni relative alle irregolarità in etichetta. Alibaba/Aliexpress ci ha annunciato di volerli rimuovere (nel momento in cui scriviamo non abbiamo ancora riscontro però rispetto all'attività svolta).
Consigli per evitare integratori pericolosi
Gli integratori non solo non fanno miracoli, ma non servono, perché per perdere peso sono necessari dieta ed esercizio fisico.
Tè verde, caffè verde, garcinia cambogia... non ci sono prove scientifiche a sostegno del loro potere dimagrante (solo sul glucomannano ci sono studi validi, ma il prodotto va sempre usato nell’ambito di una dieta ipocalorica; spieghiamo tutto in questo speciale sull'efficacia degli integratori dimagranti).
Se si vuole acquistare un integratore online, meglio avere alcune accortezze per evitare prodotti pericolosi: attenzione alla presenza delle informazioni obbligatorie, (ad esempio la denominazione “integratore alimentare”; il nome delle categorie delle sostanze che caratterizzano il prodotto e la loro quantità riferita alla dose giornaliera raccomandata, che dev’essere sempre riportata; un'avvertenza a non eccedere le dosi raccomandate; nome e indirizzo del produttore o distributore); queste informazioni devono essere in italiano e facilmente comprensibili; importante poi rivolgersi a siti affidabili, in cui il venditore sia identificabile, verificando anche l’opinione degli altri utenti; diffidate dei siti con errori grammaticali o traduzioni automatiche mal fatte; occhio ai prezzi troppo bassi.
Il campanello d’allarme dovrebbe attivarsi anche se l'integratore:
- promette di far dimagrire velocemente (poco probabile e nocivo per la salute); inoltre, i riferimenti ai tempi o alla quantità di perdita di peso sono vietati nella pubblicità degli integratori proposti come coadiuvanti per la riduzione del peso;
- mostra le immagini del “prima” e del “dopo”, raramente affidabili;
- afferma che si può perdere peso solo assumendo quel prodotto, senza cambiare abitudini (dieta e attività fisica);
- si affida a fantomatici esperti stranieri;
- garantisce i risultati, magari offrendo un rimborso se non si perde il peso sperato;
- promette di dimagrire durante la notte, magari in associazione a creme o indumenti speciali;
- vanta un generico “senza effetti collaterali” o “completamente naturale” (anche in natura le sostanze pericolose non mancano).