Sale negli alimenti: calcola quanto ce n’è
In Italia consumiamo troppo sale, e non va bene per la nostra salute. Non è solo quello che aggiungiamo noi sugli alimenti, ma anche quello presente nei prodotti che acquistiamo. Il consumo di sale è strettamente legato alla nostra salute e l’eccessiva presenza di sodio nell’alimentazione contribuisce all’insorgenza di ipertensione, malattie cardiovascolari correlate, nonché all’aumento del rischio di tumori allo stomaco.
In generale è bene consumare il sale in maniera moderata: il limite giornaliero suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità è meno di 5 grammi (che corrispondono a circa 2 grammi di sodio).
La fonte principale di sale sono i prodotti lavorati artigianalmente e industrialmente e quelli consumati fuori casa: questi rappresentano il 54% dell’assunzione quotidiana. Poi abbiamo il sale da cucina aggiunto nei cibi preparati a casa (36% dell’assunzione quotidiana) e il sodio presente per natura negli alimenti (10% dell’apporto totale giornaliero).
Non è difficile diminuire la quantità di sale che consumiamo giornalmente, soprattutto se la riduzione è graduale.
Usa il calcolatore per capire quanti grammi di sale stai consumando e la relativa percentuale rispetto al consumo massimo giornaliero consigliato.
Come? Se hai a portata di mano l’etichetta del prodotto, puoi fare un calcolo personalizzato inserendo la quantità di sale (su 100 g) che trovi nella tabella nutrizionale presente in etichetta, e la porzione di alimento che hai mangiato. Altrimenti usa la compilazione guidata, seleziona un tipo di alimento e fai riferimento ai corrispondenti valori medi.