Gentile Servizio Clienti TheFork,
con riferimento alla comunicazione ricevuta in merito alla disattivazione del mio account, desidero formalmente contestare la decisione adottata, riservandomi ogni diritto nelle sedi opportune.
Pur prendendo atto del richiamo agli articoli 3.2 e 6.4.1 dei vostri Termini di Utilizzo e alle condizioni del Programma Fedeltà, evidenzio che numerose clausole da voi richiamate appaiono vessatorie e quindi nulle o comunque inapplicabili ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), in quanto determinano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi contrattuali a danno del consumatore.
In particolare:
risultano eccessivamente restrittive e sproporzionate le clausole che consentono la sospensione o cancellazione unilaterale dell’account, con conseguente perdita degli Yums, senza preavviso, senza contraddittorio e senza alcuna forma di indennizzo, anche in ipotesi non imputabili al comportamento dell’utente;
appare altresì vessatoria la clausola che esonera integralmente TheFork da ogni responsabilità in caso di perdita dell’accesso all’account e dei benefici maturati;
inoltre, la clausola che individua la competenza esclusiva dei tribunali di Parigi è da ritenersi inapplicabile nei confronti dei consumatori italiani, poiché l’art. 66-bis del Codice del Consumo stabilisce la competenza inderogabile del foro di residenza o domicilio del consumatore.
Alla luce di quanto sopra, vi invito a riesaminare la decisione assunta, fornendo adeguata motivazione e ripristinando l’account e gli Yums eventualmente maturati, oppure a comunicare in modo puntuale e verificabile le ragioni concrete che avrebbero giustificato tale provvedimento.
In mancanza di un vostro riscontro entro un termine ragionevole, mi riservo di rivolgermi alle associazioni di tutela dei consumatori e alle autorità competenti, a tutela dei miei diritti.
