Gentile Altroconsumo,
desidero richiedere la vostra assistenza per una grave situazione in corso con Trade Republic Bank GmbH, che trattiene i miei fondi da oltre due mesi e mezzo, impedendomi di accedere al mio denaro e causando danni economici concreti alla mia attività commerciale.
I fatti:
– Il mio conto Trade Republic è stato bloccato il 15 agosto 2025 senza alcuna spiegazione valida né comunicazione preventiva.
– Da quella data non posso effettuare prelievi o trasferimenti, nonostante il conto sia regolarmente attivo e in saldo positivo.
– Ho inviato vari reclami, provato a parlare con l'assistenza e infine un reclamo formale via PEC in data 22 novembre, senza ricevere risposta.
– Successivamente ho ricevuto una email che informa che il conto è “in fase di chiusura” e che potrò ritirare i fondi solo entro il 24 gennaio 2026, ma l’app continua a non permettermi alcun prelievo o trasferimento, rendendo impossibile l’operazione.
– Mi è stata anche disattivata la chat assistenza nell’app, impedendomi qualsiasi contatto diretto.
Conseguenze:
Questa situazione ha comportato un grave danno economico e professionale, poiché gestisco un’attività commerciale e quei fondi erano necessari per pagamenti, reintegri di merce e gestione ordinaria.
Oltre al disagio personale, posso documentare danni concreti derivanti dall’indisponibilità del mio denaro.
Cosa chiedo ad Altroconsumo:
– assistenza immediata per ottenere lo sblocco dei fondi e la loro restituzione immediata, senza attendere ulteriori mesi;
– supporto nella richiesta di un risarcimento economico per i danni patrimoniali e morali subiti a causa del blocco ingiustificato del conto;
– supporto nell’escalation verso le autorità competenti (CONSOB, Banca d’Italia, BaFin).
Allego:
– copia della mia PEC di diffida inviata a Trade Republic;
– email ricevuta da Trade Republic sulla chiusura del conto;
– screenshot dell’app che impedisce il ritiro dei fondi;
– copia dei miei dati identificativi.
Confido nel vostro supporto per risolvere una situazione ormai insostenibile.
