Con riferimento all’ordine n. 156882902, effettuato dall’account di mia moglie, vogliamo segnalare il gravissimo disservizio che ci ha costretti ad annullare l’ordine.
Abbiamo ordinato tramite la vostra piattaforma per la consegna oggi 01/01/2024, alle 20.20 (questo era il primo orario disponibile), ma appena confermato l’ordine ci è stato indicato un altro orario di consegna: le 20.50.
Pur rammaricandoci per il ritardo (non è la prima volta che l’orario disponibile slitta di molto rispetto a quello scelto), abbiamo accettato di aspettare.
Preciso che abbiamo due bambini piccoli di 6 anni e che volevamo che mangiassero entro un’ora ragionevole.
Alle 20.50, non ricevendo alcuna comunicazione, abbiamo chiamato il ristorante “Pizzeria Reatina”, che ci ha detto con tranquillità e senza scrupoli che non poteva effettuare la consegna a domicilio e che dovevamo ritirare noi l’ordine.
Dopo aver spiegato che non potevamo venire, ci hanno proposto un orario ancora più tardi: le 21.20. Inizialmente abbiamo rifiutato perché era troppo tardi e quando abbiamo richiamato per accettare (con disappunto), ci hanno risposto che non potevano consegnare: non avevano personale e facevano solo il ritiro.
A questo punto, abbiamo annullato l’ordine e espresso tutto il nostro disappunto per quanto accaduto. Perché il ristorante non ci ha avvisato prima dell’impossibilità della consegna? E perché nel vostro portale era indicato che poteva consegnare regolarmente quando invece non era vero?
Questa mancanza di professionalità e di comunicazione ci ha causato notevoli disagi e tensioni. Pur capendo che voi di Just Eat non eravate a conoscenza, per noi clienti, Just Eat, ci sembra che “non sia un problema nostro”. Dovrebbe esserci una comunicazione tempestiva tra voi e il cliente in caso di inadempienze.
Ci sembra poca cosa, a dire il vero, lo sconto per il prossimo acquisto proposto dall’operatrice… che vi sia maggior controllo e maggiore trasparenza e comunicazione! Per fortuna che il pagamento era alla consegna.
Speriamo di ricevere una vostra risposta a quanto sopra.
Saluti,
Daniele Porcheddu
