Buongiorno,
in data 30 settembre mi recavo presso il supermercato Todis in via Carcani 32, Roma. All'ingresso non vi era alcun cartello, nè sbarra, che avvisasse della durata limitata del parcheggio (ma, in seguito alla ricezione della "multa", sono tornato sul luogo e ho notato che era scritto solo su un piccolo cartello appeso al muro). Faccio la spesa (spensendo circa 150 euro) e, quando torno alla macchina, vedo i vigili del fuoco che stanno ispezionando la mia macchina, in quanto erano stati chiamati dalla direzione del supermercato poiché avevano sentito un forte odore di gas (e la mia macchina, per l'appunto, è a GPL). Terminato il controllo da parte dei vigili, ho caicato la spesa e sono tornato a casa. A metà ottobre mi viene recapitata, con posta ordinaria e, quindi, senza alcuna prova dell'avvenuta ricezione, una lettera in cui mi si intimava di pagare, entro 50 giorni dalla presunta violazione, 30 euro, poichè avevo sforato l'ora, sostando dalle 18,54 alle 20,02 all'interno del parcheggio del supermercato.
Ora, oltre ad aver fatto perdere un cliente affezionato al suddetto supermercato, trovo la contstazione truffaldina e immotivata, soprattutto perché il parcheggio, come detto, non aveva alcuna sbarra o biglietto ritirabile all'ingresso con l'orario effettivo di entrata, ma un accesso libero, senza cartelli in vista.
Quando sono andato a contestare la cosa al supermercato, mi è stato risposto "ammazza, e che ci metti più di un'ora a fa' la spesa"?
