Notebook più leggeri e sottili: arrivano gli ultrabook

Sono computer notebook dal peso e dalle dimensioni ridotte, nati per rubare quote di mercato ai tablet e ai netbook.
Potrebbero sembrare un buon compromesso tra notebook (classici computer portatili) e netbook (pc poco più grandi di un'agenda). In realtà, gli ultrabook hanno delle caratteristiche ben precise: processore Intel core (solo quelli di tipo CULV, cioè a basso consumo); spessore contenuto (18 mm per i portatili con schermi da 13 pollici, 21 mm per quelli con schermi da 14 pollici in su); buona autonomia (minimo 5 ore); meno di 7 secondi per ripartire dopo essere andati in ibernazione.
Consulta il test.
Si dice ultrabook per dire Intel
Ultrabook è un termine commerciale inventato da Intel (casa produttrice di processori e altri componenti elettronici di un pc) per definire questa nuova classe di notebook che hanno le stesse prestazioni dei normali pc, ma sono più sottili e leggeri (1,3 kg, batteria inclusa, quelli testati), quindi decisamente più facili da portare in giro. I prezzi però sono molto alti: i prodotti testati da noi si aggirano intorno ai 1.000 euro.
I modelli testati
Quelli che abbiamo testato possono essere definiti ultrabook di prima generazione: già da questa estate, infatti, se ne attendono in uscita altri, basati su tecnologie più recenti. Caratteristiche e prestazioni di questi prodotti sono abbastanza simili, così come i processori. Le differenze maggiori si riscontrano quando si esamina l'autonomia della batteria, fattore importante per un portatile.
Insieme ai pc abbiamo testato anche un MacBook Air di Apple.
Le marche del test
Apple
HP
Toshiba
Samsung
Dell
Acer