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Hai ancora titoli argentini
20 luglio 2011

Sono passati quasi dieci anni dal crack argentino. Il Paese sudamericano ha chiuso il contenzioso coi suoi creditori, ma resta aperto il fronte delle banche che hanno venduto i titoli a famiglie italiane spesso male informate. Abbiamo avviato una raccolta di informazioni per sapere se avete ancora in mano titoli argentini.
Sono passati quasi dieci anni dal crack argentino. Il Paese sudamericano ha chiuso il contenzioso coi suoi creditori, ma resta aperto il fronte delle banche che hanno venduto i titoli a famiglie italiane spesso male informate. Abbiamo avviato una raccolta di informazioni per sapere se avete ancora in mano titoli argentini.
• Era dicembre del 2001 quando l'Argentina alzò bandiera bianca e decise di non pagare più i suoi creditori. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e tante cose sono successe. In primo luogo l'Argentina ha ripagato in maniera misera i suoi creditori. Prima, nel 2005, con un'offerta che aveva avuto scarso successo (anche noi vi avevamo detto di non aderire), successivamente, nel 2010, con una nuova offerta praticamente identica alla prima che, però, ha preso per sfinimento i risparmiatori di mezzo mondo e ha avuto successo chiudendo in maniera tombale il contenzioso (qui vi avevamo detto di aderire consci che sarebbe stata purtroppo l'ultima offerta e che i piccoli risparmiatori stavano perdendo i sostegni internazionali di cui avevano goduto fino ad allora).
• Ad oggi, per chi non ha aderito all'offerta argentina e ha invece aderito alla via dell'arbitrato Icsid, resta aperta solo la speranza che presso l'Icsid le ragioni dei risparmiatori trovino una valida difesa. Purtroppo, però, questa procedura si è rivelata decisamente lunga e siamo ancora a metà del guado.
• Resta, però, un fatto importante: molto spesso le banche hanno venduto i titoli argentini a risparmiatori del tutto ignari del rischio che avrebbe comportato tale investimento. Noi già da tempo vi abbiamo suggerito di tenervi aperta la via di una causa alle banche inviando lettere interruttive della prescrizione per la loro responsabilità extracontrattuale che si prescrive, appunto, nel giro di 5 anni dai fatti. Volevamo avere, infatti, le mani libere, per decidere con voi che ricorsi fare, restando aperte oltre alla responsabilità extracontrattuale altre due possibili occasioni per far causa alla banca: quella per responsabilità contrattuale (per violazione cioè del vostro contratto con la banca), che si prescrive dopo 10 anni dall’acquisto, e quella per nullità del contratto, che non va mai in prescrizione.
• Bene, ora è venuto il momento di fare la conta per sapere come siete messi con l’Argentina. Ci interessa in particolar modo sapere quanti titoli argentini avevate acquistato e presso quale banca lo avete fatto. Ci interessa inoltre sapere se li avete ancora e se avete inviato le lettere interruttive della prescrizione.
• Era dicembre del 2001 quando l'Argentina alzò bandiera bianca e decise di non pagare più i suoi creditori. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e tante cose sono successe. In primo luogo l'Argentina ha ripagato in maniera misera i suoi creditori. Prima, nel 2005, con un'offerta che aveva avuto scarso successo (anche noi vi avevamo detto di non aderire), successivamente, nel 2010, con una nuova offerta praticamente identica alla prima che, però, ha preso per sfinimento i risparmiatori di mezzo mondo e ha avuto successo chiudendo in maniera tombale il contenzioso (qui vi avevamo detto di aderire consci che sarebbe stata purtroppo l'ultima offerta e che i piccoli risparmiatori stavano perdendo i sostegni internazionali di cui avevano goduto fino ad allora).
• Ad oggi, per chi non ha aderito all'offerta argentina e ha invece aderito alla via dell'arbitrato Icsid, resta aperta solo la speranza che presso l'Icsid le ragioni dei risparmiatori trovino una valida difesa. Purtroppo, però, questa procedura si è rivelata decisamente lunga e siamo ancora a metà del guado.
• Resta, però, un fatto importante: molto spesso le banche hanno venduto i titoli argentini a risparmiatori del tutto ignari del rischio che avrebbe comportato tale investimento. Noi già da tempo vi abbiamo suggerito di tenervi aperta la via di una causa alle banche inviando lettere interruttive della prescrizione per la loro responsabilità extracontrattuale che si prescrive, appunto, nel giro di 5 anni dai fatti. Volevamo avere, infatti, le mani libere, per decidere con voi che ricorsi fare, restando aperte oltre alla responsabilità extracontrattuale altre due possibili occasioni per far causa alla banca: quella per responsabilità contrattuale (per violazione cioè del vostro contratto con la banca), che si prescrive dopo 10 anni dall’acquisto, e quella per nullità del contratto, che non va mai in prescrizione.
• Bene, ora è venuto il momento di fare la conta per sapere come siete messi con l’Argentina. Ci interessa in particolar modo sapere quanti titoli argentini avevate acquistato e presso quale banca lo avete fatto. Ci interessa inoltre sapere se li avete ancora e se avete inviato le lettere interruttive della prescrizione.