Supermercati dove puoi risparmiare nella tua citta
Fare la spesa costa in media 6.300 euro all'anno. Abbiamo riempito i carrelli per capire dove abita la convenienza. Coi nostri consigli risparmi fino a 1.624 euro.

Quasi 1.000 punti vendita analizzati
Sono tempi duri quelli che stiamo attraversando. La crisi economica ha finito per ripercuotersi pesantemente sui portafogli degli italiani, oggi più che mai alle prese con il problema di arrivare alla quarta settimana del mese. Ecco perché, malgrado i prezzi dei prodotti alimentari siano sostanzialmente fermi ai livelli dello scorso anno, la scelta di un punto vendita conveniente per fare la spesa rappresenta un fattore di risparmio determinante per chi ha il difficile compito di far quadrare, fra mille difficoltà e imprevisti diversi, il proprio bilancio famigliare. Altroconsumo presenta la sua indagine sui supermercati che, quest'anno, ha dimensioni tali da renderla una delle più grandi e approfondite d'Italia con 62 città analizzate, 926 punti vendita visitati, oltre 850mila prezzi rilevati su un totale di 40mila prodotti e 108 categorie merceologiche.
Città a confronto
La città che quest'anno si è rivelata la più conveniente è Verona, ma indici minimi molto bassi sono stati riscontrati anche a Firenze, Treviso, Pisa e Arezzo. In questi centri si possono ottenere risparmi ben superiori ai mille euro: 1.622 euro per Firenze, 1.267 per Rimini, 1.214 per Milano e 1.204 per Verona. Di contro, l'indice minimo più alto è stato riscontrati a Messina: qui tutti i punti vendita praticano prezzi superiori alla media nazionale e le possibilità di risparmio non raggiungono i 300 euro. Come si vede, se il risparmio è di casa al Nord, è invece al Sud, dove la concorrenza fra insegne è meno spingente, che si concentrano i punti vendita meno convenienti.
Come muoversi fra gli scaffali
Articoli di marca, in offerta, non di marca, a marchio commerciale, primo prezzo o discount. Una giungla da cui a volte è difficile districarsi, soprattutto se si è alla ricerca del miglior compromesso fra prezzo e qualità. La prima indicazione per centrare il risparmio è quindi quella di diversificare i propri acquisti, scegliendo dello stesso prodotto e nello stesso punto vendita il marchio in quel momento più conveniente. Delle marche più conosciute, sarebbe bene scegliere quei prodotti presentati in offerta, che permettono un risparmio medio del 21% sul prezzo pieno. Altra strategia valida è quella di optare per i prodotti a marchio commerciale (in questo caso si può risparmiare il 41%). Ci sono poi i cosiddetti prodotti primo prezzo, ma il massimo del risparmio si può infine raggiungere scegliendo articoli hard discount, ribassati del 61% rispetto ai prodotti di marca: in questo caso la spesa media annua di una famiglia passerebbe dai 6.300 euro ai 2.500 euro.
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