Il test sullo smartphone SAMSUNG GALAXY Z FLIP3 256GB Archivio

Il Samsung Galaxy Z Flip 3 é il nuovissimo mini pieghevole di Samsung, con apertura a conchiglia (o portacipria), cosa che lo rende unico anche nel ristretto gruppo degli smartphone pieghevoli. La qualità complessiva di questo smartphone speciale è assolutamente buona, decisamente superiore a quella del suo predecessore. Il prezzo è in linea con quello dei modelli top di gamma delle varie marche.

Risultati principali

Pieghevole estremamente compatto: da chiuso misura infatti solamente 4,2", un'inezia rispetto all'ingombro degli smartphone attuali, per cui sta comodamente in qualunque tasca. Una volta aperto, raggiunge i 6,7", tra i più ampi in circolazione. Lo schermo è di buona qualità e rapido a reagire ai comandi. Unico punto di debolezza è la poca resistenza ai graffi, per cui da aperto va maneggiato con cura. Un altro punto debole di questo modello è la scarsa durata della batteria: nel nostro scenario d'utilizzo, i suoi 3300 mAh gli consentono di raggiungere appena 23 ore, valore inferiore alla media. La ricarica della batteria dipende dal tipo di caricatore utilizzato: come in molti degli ultimi modelli, anche in questo caso non viene fornito alcun caricatore. È un telefono molto robusto: ha infatti superato il nostro severo test di caduta senza nessuna difficoltà, senza subire alcun danno. Questo non significa comunque che sia indistruttibile, per cui va maneggiato con prudenza, esattamente come tutti gli altri telefoni. I modelli di questo range di prezzo sono solitamente molto potenti e questo telefono non è un'eccezione: pertanto, può venire utilizzato senza problemi anche per attività che richiedono prestazioni elevate, come alcuni videogiochi.

Fotocamera

Il Samsung Galaxy Z Flip3 128GB ha due fotocamere posteriori di cui la principale è da 12 Mpixel, che consentono di ottenere fotografie di buona qualità in ogni condizione di luce, anche in situazioni con poca luce. Questo telefono presenta un'unica fotocamera frontale da 10 Mpixel, che consente di scattare immagini di qualità appena sufficiente, per cui i selfie risultano accettabili ma certamente non entusiasmanti.