Adidas

Gentile Servizio Clienti Adidas, in riferimento alla vostra comunicazione in data 8 luglio, resto sinceramente perplessa dalla vostra posizione secondo cui non mi spetterebbe alcun rimborso per la giacca da running “Own the Run Hooded”, poiché l’acquisto sarebbe avvenuto tramite un voucher. Vi segnalo quanto segue: Il difetto del prodotto è stato da me regolarmente segnalato, e ho ricevuto conferma da parte vostra di procedere al reso con l’indicazione di un rimborso di 48€, condizione sulla quale ho basato la mia decisione di restituire la merce. Solo dopo il reso, mi comunicate che non ho diritto ad alcun rimborso. Una variazione unilaterale e a posteriori delle condizioni, che contrasta con i principi di buona fede contrattuale. Il voucher da 300€ con cui ho effettuato l’acquisto non era un "buono regalo", ma era il frutto di una collaborazione tra la mia attività professionale di content creator/blogger e il vostro brand, a fronte di contenuti realizzati e pubblicati. Mi trovo dunque in una situazione inaccettabile: senza prodotto, senza rimborso e con la netta sensazione di essere stata trattata in modo scorretto, sia come cliente sia come collaboratrice. Ribadisco che, in base al Codice del Consumo, il cliente ha diritto a un rimedio (sostituzione, riparazione o rimborso) in caso di prodotto difettoso. In questo caso, nessuna alternativa mi è stata proposta in modo trasparente prima del reso, e anzi mi è stato comunicato un rimborso che ora negate. Chiedo pertanto che mi venga accreditato l’importo di 48€, come da accordi iniziali, o in alternativa la restituzione del prodotto, in tempi rapidi. In mancanza di riscontro soddisfacente, mi vedrò costretta a procedere per vie ufficiali, anche attraverso segnalazione ad altre associazioni di tutela dei consumatori. Mi riservo inoltre di comunicare pubblicamente questa esperienza, in quanto ritengo importante informare la mia community, con la quale da anni condivido opinioni trasparenti e oneste anche sui brand con cui collaboro. In attesa di una pronta risposta. Cordiali saluti, Lara Bradamilla

Buongiorno, scrivo perché sono profondamente delusa dal trattamento ricevuto in merito alla pratica di reso di un prodotto Adidas (ordine n. AIT90475614). Una giacca difettosa (dopo 3 lavaggi a 30° come indicato, si sono già staccate le striscie sulla giacca). In fase iniziale (03/06/2025) mi era stato chiaramente comunicato che avrei ricevuto un rimborso di 48€, e ho proceduto al reso sulla base di questa condizione. Non vedendo nulla, ho sentito più volte l'assistenza ricevendo sempre risposte diverse. Dopo settimane di risposte confuse (tra buoni da 75€ con spesa minima di 150€, ecc.), oggi ricevo un buono da 50€… con il quale non riesco ad acquistare nulla, a meno di spendere il doppio. Non erano questi gli accordi. Questo è inaccettabile: le condizioni di rimborso devono essere chiare, esplicite e rispettate, come previsto dal Codice del Consumo. Se mi fosse stato detto fin da subito che il rimborso sarebbe stato in buoni, avrei scelto di non restituire la giacca. Inoltre durante la messaggistica avevo appostitamente specificato: se compro un articolo da 75€, con il buono da 48€ devo pagare solo 27€? la risposta è stata SI. A questo punto mi trovo senza la mia giacca, con un buono che non userò perché sono stata presa in giro. Rinuncio al buono e mi aspetto un chiarimento serio. Cordiali saluti.

Buongiorno, di seguito la cronologia degli eventi che mi hanno portato a sporgere questo reclamo contro Adidas: -il 25/11/2024 acquisto un paio di scarpe scontate (34,99 €) su sito Adidas e subito parte la procedura di invio del prodotto; -la pagina personale online mi riporta giorno di consegna il 27/11/2024; -il 28/11/2024 ancora non mi è arrivato nulla e nella pagina personale online compare che la spedizione è in ritardo; -inizio a contattare il fornitore mediante i diversi canali messi a disposizione: chat online, messaggistica istantanea (che come vedrete non sarà tanto istantanea) e call center; -mi viene detto che l'ordine è in ritardo (anche se in verità non sarà mai consegnato al corriere) e che è prevista come data di consegna il 30/11, poi il 01/12, poi più nulla; -richiedo il rimborso totale del prodotto, questo mi viene concesso (a parole) sia mediante messaggistica (il giorno 05/12) che a mezzo call center (ben due volte); -magicamente e senza nessuna richiesta da parte mia, il 12/12 mi avvisano a mezzo mail che l'ordine è stato rispedito, con consegna prevista il 13/12...Ovviamente nulla... Il 17/12 mi riscrivono dicendomi che l'ordine è stato spedito, ma dal tracking UPS nr. 1Z5X03646805175585 non risulta nemmeno consegnato al corriere. Del rimborso nemmeno l'ombra, nonostante gli innumerevoli solleciti. Il pacco forse non è mai esistito. Invito gli altri utenti a non comprare mai dal sito Adidas. Gestione vergognosa e personale incompetente che ripete sempre e solo le cantilene e frasi fatte. Allego le schermate whatsapp e della pagina personale online. Per questioni di spazio degli allegati non allego le mail che mi sono arrivate, ma sono comunque a disposizione nel caso possano servirvi. Le telefonate con il call center sono registrate, quindi si possono tranquillamente chiedere ad Adidas.

Spett. [ADIDAS] In data [07.05.2024] ho acquistato per conto del Sig. Lucio Mariangel ASCOLI un paio di "Scarpe Ultraboost Light" concordando un corrispettivo pari a [€ 200]. [Dopo solo tre mesi d'uso le scarpe hanno subito un consumo repentino nella parte posteriore al tallone. A detta della Adidas dovuto a sfregamento dello stesso tallone. Ciò è impossibile visto il tipo di calzata. Il piede è tenuto saldo all'interno della scarpe e non è possibile eseguire uno sfregamento se non all'atto di indossare e svestire l'articolo. In tanti anni non mi è mai successo il citato problema con nessun tipo di scarpa sia esso sportivo o altro! Chiedo la sostituzione dell'articolo o il rimborso dell'ammontare versato.] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.