Buonasera, in data 11 ottobre 2017 (identificativo SDDIT62001000000, codice contratto 1553341853274) è stato dato incarico alla mia banca Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, da parte della Tre - oggi Wind Tre S.p.A. - di addebitarmi mensilmente un importo allora pari a 7,00 euro, per il numero di cellulare indicato in oggetto. Ho scoperto che tale numerazione era intestata a mio nome, recandomi in un negozio Wind della mia città, per avere informazioni su questi addebiti, di cui io non ero a conoscenza. Non ho mai ricevuto la scheda sim, né tantomeno richiesto l’attivazione esplicita di tale utenza, pur pagando un importo mensile, partito da 7,00 euro e ormai arrivato a 17,99 euro (ultimo addebito datato 03.10.2023 – vedi prospetto addebiti allegato).Rendo noto che il sottoscritto si è rivolto al personale dell’Azienda, mediante l’apposito servizio clienti, per ottenere chiarimenti e spiegazioni in merito all’oggetto della controversia. Non avendo ottenuto alcun risultato, intendo con la presente sollecitare il Vostro intervento al fine di risolvere la controversia e pertanto chiedo di conoscere attraverso quale strumento Wind Tre è entrata in possesso di autorizzazione di attivazione e addebito della suddetta sim da parte mia (di questi addebiti mi sono resa conto solo una decina di giorni fa, ad oggi per questo numero mi sono stati addebitati più di 850 euro). Resto in attesa di conoscere tali modalità di autorizzazione e motivazione dell’addebito, attendendo la restituzione degli importi improprimente tolti.Resto in attesa di Vostro positivo riscontro definitivo entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente, in mancanza di che mi riservo ogni diritto e azione in ogni sede, con particolare riferimento all’attivazione delle procedure di conciliazione.