Nel mese di ottobre dello scorso anno avevo stipulato in un negozio wind di Roma una proposta relativa l'attivazione di una offerta FIBRA sulla rete telefonica fissa di casa. A seguito di sopralluogo, il tecnico inviatomi dal negozio, ha ritenuto non facilmente realizzabile l'intervento per l'installazione della linea FIBRA. Ho concordato con tale considerazione ed il tecnico mi ha assicurato che la mia proposta era automaticamente decaduta.Invece, dopo qualche giorno mi perveniva un sms con il quale la wind mi avvertiva che la mia proposta relativa ad una offerta WIND internet FTTC( cioè quella ordinaria, cui mai avevo aderito in nessuna forma nè tale possibilità era prevista nel modulo che avevo firmato per la linea Fibra) era stata accettata e sarebbe stata attivata dal 2 dicembre 2022. Nonostante le mie ripetute segnalazioni sia scritte tramite pec che orali al servizio clienti-159, relative alla circostanza di non aver mai fatto una proposta relativa all'attivazione della linea FTTC, con conseguente necessità di bloccare il procedimento di attivazione, ed il rifiuto di ricevere il modem che mi era stato inviato, dal 2 dicembre dello scorso anno mi è stata interrotta la linea internet e la linea telefonica fissa che avevo con altro operatore. Nella stessa data del 2 dicembre ho ricevuto un sms da windtre che mi comunicava la ricezione della mia richiesta di cessazione del contratto ed in data 12 dicembre 2022 la cessazione della linea fissa. Solo dopo qualche settimana è stato possibile riattivare la linea telefonica che è ora gestita da altro operatore.In data 29 gennaio scorso mi è stata recapitato sulla mia posta elettronica il conto telefonico dell'importo di euro 49,08, a titolo di abbonamento internet , abbonamento chiamate illimitate, dal 2 al 12 dicembre 2022, contributo attivazione, costo per attività di cessazione servizio.Ritengo che tale somma non sia da me dovuta, in quanto come risulta da tutti gli atti che conservo, la tipologia di contratto in questione non è stata mai da me richiesta, nè espressamente nè implicitamente e mi E' STATA IMPOSTA . Ho sempre evidenziato tale circostanza nella mia corrispondenza, scritta ed orale, con il servizio clienti wind, invitando quest'ultima a prendere atto di tale chiara circostanza. La wind invece, senza alcuna motivazione, mi ha ribadito la debenza della suddetta somma,in definitiva, ritengo che non possa essermi chiesto alcun contributo per l'attivazione e la cessazione di un servizio che non ho mai richiesto nè avallato o utilizzato in qualche modo ( ho anche rifiutato come detto la ricezione del modem). Inoltre, i ripetuti defatiganti tentativi di far comprendere a wind una situazione abbastanza chiara si sono scontrati con la totale indifferenza di quest'ultima che mi ha IMPOSTO UN CONTRATTO CONTRO LA MIA VOLONTA. Inoltre, non ho potuto fruire della mia linea telefonica per oltre un mese, circostanza che mi ha impedito di lavorare utilizzando gli strumenti del web.Conservo ovviamente tutti gli atti della descritta vicenda.Sono disponibile ad affidarmi a codesta associazione per ottenere una completa tutela che sia utile anche ad altri consumatori.cordiali saluti