Optima: multa da 1 milione di euro. Ecco cosa non va nell'offerta e a cosa stare attenti

Il Garante ha sanzionato l'offerta Vita Mia e il servizio accessorio Conto Relax per pratica commerciale scorretta. Il pacchetto di Optima che comprende luce, gas e telefono e promette la tranquillità di una bolletta fissa mensile in realtà costringeva i clienti a conguagli esorbitanti e a rimanere con loro almeno un anno.
Noi lo avevamo già segnalato nel 2016: l'offerta di Optima, il fornitore multiservizio di elettricità, gas e telefono fisso e mobile, non era per niente chiara in merito alle proposte contrattuali. E ora anche l'Antitrust ci dà ragione sanzionando con 1 milione di euro l'offerta Vita Mia (oggi rinominata in Tutto-In-Uno) e il machiavellico meccanismo di "crediti" denominato Conto Relax. In particolare il Garante ha rilevato scarsa chiarezza e illeciti soprattutto sul meccanismo di Conto Relax che, negli intenti, avrebbe dovuto offrire ai clienti un modo per stabilizzare la spesa di luce e gas mensile in base alle proprie abitudini. Nella pratica, stando anche alle svariate segnalazioni che ci sono arrivate dai consumatori, tutto era davvero poco chiaro, finendo per essere un vero salasso per gli utenti. Ma vediamo nel dettaglio il meccanismo sanzionato dal Garante.
Un meccanismo poco chiaro
"Conto Relax", che può essere attivato solo per i contratti relativi a luce e gas, si basa sul principio di accumulo: se un mese consumi meno di quanto concordato, i soldi dovrebbero essere accumulati e utilizzati per le spese successive dei mesi seguenti. Se vogliamo semplificare, Conto Relax è una sorta di cassaforte virtuale in cui viene inizialmente caricato un bonus deciso dall’agente di vendita sulla base dei consumi abituali del potenziale cliente. Tale bonus serve per assorbire in teoria i consumi extra-soglia rispetto a quanto pattuito tra l’agente di vendita e il cliente, consentendo (almeno secondo Optima) di mantenere costanti le spese mensili.
Insomma una bolletta sempre uguale ogni mese, e quando si consuma di più, niente paura, si va a pescare dal Conto Relax. Ma facciamo un esempio: l’agente stabilisce che un utente consuma ogni mese ad esempio 50 euro di luce e 30 di gas. A questo punto carica sul conto relax del cliente un buono iniziale di 80 euro, una tantum. Se l'utente consuma di più rispetto a quanto “pattuito”, il conto si erode, fino ad azzerarsi e addirittura andare in negativo. Va da sé che se l'utente consuma di meno, ciò che si risparmia va ad aggiungersi al bonus e il conto relax cresce (anche se non è chiaro come questi soldi vengano restituiti al cliente).
Conto relax e la trappola dei maxi conguagli
È qui che il meccanismo ideato da Optima diventa una trappola per il consumatore. Iniziamo col dire che se l'utente cambia operatore prima dei 12 mesi il conto viene azzerato anche se positivo. Ma se il conto è negativo, vengono chiesti indietro tutti i soldi. Si tratta di un vincolo per cui Optima è stata sanzionata dal Garante. Ma non è il solo. Dalle indagini dell'Antitrust è emerso che le soglie di consumo concordate (si fa per dire) con l'agente di vendita spesso vengono stabilite al ribasso, in modo che si sconfini subito nella tariffazione extra-soglia (e quindi il conto relax diventi presto negativo). Inoltre questa tariffazione non è assolutamente chiara per il cliente né in fase di stipula del contratto con l'agente né successivamente (l'utente non ha modo di verificare ed eventualmente rinegoziare la soglia stabilita in partenza).
Questo meccanismo ha il solo scopo di originare a fine anno conguagli davvero spropositati: il bonus inizialmente erogato viene infatti eroso ben presto senza che di fatto il cliente se ne accorga: il cliente infatti non ha modo di verificare chiaramente lo stato del proprio conto relax se non a fine anno contrattuale (quando ormai è costretto a pagare il maxi-conguaglio).
Si può scegliere meglio
Non sappiamo se Optima farà tesoro dei rilievi mossi dal Garante o perseguirà la strada della scarsa trasparenza verso il cliente che ha portato alla sanzione. Tuttavia ci sentiamo di consigliare ai consumatori offerte dove ciò che si spende è chiaro fin dall'inizio. Risparmiare infatti è possibile anche senza sottostare a meccanismi complicati e per nulla trasparenti. Ai nostri soci suggeriamo di scegliere una tariffa conveniente e chiara, senza brutte sorprese, utilizzando il nostro calcolatore o contattando i nostri consulenti al numero 02-6961561.
Chiunque poi voglia segnalare un problema in merito al rapporto di fornitura con Optima può, inoltre, sempre contattare il nostro servizio legale al numero 02-6961550.