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WindTre multata per aver applicato dei costi non adeguati per la disattivazione della rete fissa

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha sanzionato WindTre con una multa di oltre 460 mila euro a causa dei costi di disattivazione della rete fissa applicati negli ultimi anni dall’operatore, che non erano conformi alle normative imposte dall’Autorità, determinando quindi un esborso maggiore del dovuto per i clienti.

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
04 agosto 2023
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
windtre

WindTre ha applicato costi di recesso e trasferimento delle utenze non in linea con le indicazioni di Agcom che si è espressa sull’argomento nel 2018 con una specifica delibera la numero 487/18 e per questo ingiustificati. I costi di disattivazione per la rete fissa sono sostenuti dall’utente quando si richiede il passaggio ad altro operatore di telefonia fissa o la dismissione definitiva della linea.

La delibera Agcom n. 487/18/CONS pubblicata ad ottobre 2018 aveva sancito, tra le altre cose, una regolamentazione delle spese previste in caso di disattivazione o dismissione della linea. Come già accaduto nella vicenda delle bollette fatturate a 28 giornil’obiettivo è quello di tutelare i clienti e impedire che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell’operatore di telefonia fissa. Questa delibera stabilisce infatti che le spese di disattivazione devono essere commisurate al valore del contratto e ai costi realmente sostenuti per la dismissione della linea o per il trasferimento del servizio.

In particolare, il principio della delibera è quello di applicare, come costo di recesso dal contratto di linea fissa, il costo più basso fra una mensilità di canone (valore del contratto) e i reali costi sostenuti dall’operatore. E vale per tutti i contratti stipulati prima o dopo l’entrata in vigore della delibera, basta che il recesso o il trasferimento sia stato comunicato dopo la sua entrata in vigore.

Cosa puoi fare?

E’ capitato anche a te? Avevi un contratto di rete fissa con WindTre che hai chiuso o trasferito dal 16 dicembre 2018 in avanti? Allora potresti aver pagato costi di disattivazione più alti del dovuto. Questi al massimo possono essere pari al canone mensile che pagavi a WindTre per il servizio. Se hai pagato di più puoi chiedere il rimborso della differenza tra costo di disattivazione e canone mensile dell’offerta WindTre mandando un reclamo alla società attraverso Reclama Facile. Se il tuo reclamo non ha successo allora potrai attivare la conciliazione, aiutato da Altroconsumo.