Purtroppo sono costretto a rilasciare una recensione negativa dopo essere stato trattato con superficialità e, a tratti, con malafede dal servizio clienti Eni Plenitude.
Il problema riguarda un evidente errore nella gestione delle letture del mio contatore gas: nella mia primissima bolletta dopo una voltura (bolletta n. 2422657960) viene indicato come valore di partenza della lettura il numero 2331, specificato come:
“ultima rilevata in prec. bollette data 19.03.24. segnanti 2331”
“ultima fatturata in prec. bollette data 19.03.24 segnanti 2331”
Dopo circa un anno, nella bolletta n. 2514323228, lo stesso valore viene inspiegabilmente retrocesso a 2180, con la voce:
• “Ultima rilevata in prec. bollette: data 19.03.24 – segnanti 2180”
Non solo non viene fornita alcuna spiegazione per questa discrepanza, ma Eni Plenitude ricalcola anche tutti i consumi a partire da questo nuovo valore più basso, generando un addebito aggiuntivo di 149 smc a mio carico.
Nessuno degli operatori contattati è stato in grado di spiegare questa discrepanza. L’ultimo operatore, in particolare, ha cercato di confondermi affermando che il valore 2331 era un’autolettura, quando in realtà sul sito di ARERA viene chiaramente specificato che la dicitura “lettura rilevata” indica una rilevazione effettuata dal distributore e non un’autolettura. Inoltre, nel mio storico letture non risulta alcuna autolettura con quel valore.
Oltre al danno economico, il comportamento del servizio clienti è stato inaccettabile: nessuna volontà di chiarire, nessuna spiegazione coerente, e in alcuni casi atteggiamenti che definirei ingannevoli.
Sconsiglio vivamente questa azienda. È inaccettabile che un’azienda di questa portata tolleri simili pratiche che compromettono la fiducia dei clienti e danneggiano gravemente la propria reputazione.