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Vicenda del 25.10.2022 e la malafede di STP Brindisi

Chiuso Pubblico

SOCIETÀ TRASPORTI PUBBLICI BRINDISI S.P.A.

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D. C.

A: SOCIETÀ TRASPORTI PUBBLICI BRINDISI S.P.A.

03/01/2023

Buongiorno e buon anno, innanzitutto.Con la presente faccio riferimento al disservizio del 25 ottobre 2022, puntualmente esposto alla società di trasporti STP – Brindisi nella mia mail di quello stesso giorno (vedi primo allegato) e all’ultima risposta pervenutami dalla stessa società di trasporti in data 29 dicembre 2022 (vedi quinto allegato). Premetto che io non sono un uomo di Legge: sono semplicemente un qualunque cittadino italiano dotato, tuttavia, di quel tanto di raziocinio e di istruzione pur sufficiente a comprendere la logica, lo spirito e il senso dei dispositivi di Legge – compresi quelli subdolamente citati nell’ultima risposta della società STP – e certamente non sono per nulla disposto a farmi prendere in giro dall’ azzeccagarbugli che ha composto la risposta di STP. Le norme citate da STP nel rifiutarmi il rimborso del taxi (peraltro di appena 20 euro) non sono affatto applicabili nel caso di specie e mi chiedo se l’ufficio legale di STP sia in malafede oppure sia inadeguato al ruolo che ricopre.Qui, infatti, non si sta parlando di un danno consequenziale a un evento non imputabile alla suddetta società di trasporti, quali per esempio il ritardo o la cancellazione di una corsa dovuta ad una qualsiasi causa di forza maggiore come, ad esempio, il traffico, un incidente lungo il percorso, una manifestazione pubblica… ecc.Qui si sta parlando di una condotta dolosa di un rappresentante (il conducente) della STP, un dolo ed una colpa grave ampiamente riconosciuta da STP, come da sua mail del 23 novembre 2022, in cui STP stessa rispondeva alle mie precedenti rimostranze con le seguenti testuali parole: «Gentile Sig. Calabrese, a seguito della Sua segnalazione e di nostre opportune verifiche, abbiamo attivato un procedimento disciplinare nei confronti dell’operatore in servizio sulla linea AP nel giorno ed ora da Lei indicati.».La normativa citata dal leguleio di STP è dunque totalmente fuori luogo, poiché alla base di essa, affinché sia giuridicamente valida ed applicabile, deve esserci l’assoluta mancanza di responsabilità del vettore, cioè appunto di STP Brindisi situazione che invece non ricorre nel caso de quo. Oltretutto quella citata da STP è una normativa che regola contenziosi inerenti a situazioni di ritardo o di mancata erogazione del servizio, casi che non ricorrono nella fattispecie (ove la natura dolosa del disservizio era di tutt’altro genere, come da me descritto nella mail iniziale del 25 ottobre scorso).La sostanza è che bonariamente io ho chiesto a STP di rimborsarmi quella corsa in taxi, verso l’aeroporto di Brindisi, con cui avevo sopperito al disservizio di STP. Per parte sua STP riconosce il proprio torto per il servizio non erogato, ma anziché rallegrarsi dell’esiguità del rimborso dovuto (solo i 20 euro del taxi ben altra cosa se, poniamo, una volta perso il volo di Wizzair su cui prenotato, all’ultimo momento avessi dovuto comprare un nuovo biglietto aereo sul primo volo poi disponibile, chiedendone quindi LEGITTIMAMENTE il dovuto rimborso a STP)… si mette a cercare cavilli giuridici che non hanno né capo né coda. E tutto questo per non pagare i 20 euro dovuti: davvero una caduta di stile senza fine!Ritengo che a questo punto la cittadinanza di Brindisi debba esser consapevole di che razza di azienda presta il Servizio di Trasporto Pubblico nella propria città e nella propria provincia. Ed è questa la ragione per cui inoltro questa mia comunicazione (che a questo punto perverrà a STP pure attraverso “Altroconsumo”, associazione di consumatori di cui faccio parte) anche ai principali organi di stampa cittadina (ovverossia ai quotidiani “Brindisi report”: redazione@brindisireport.it “Senza Colonne”: senzacolonne.quotidiano@gmail.com e “Brindisi Oggi”: redazione@brindisioggi.it) nonché all’autorità di vigilanza del Trasporto Pubblico (art@autorita-trasporti.it e pec@pec.autorita-trasporti), nonché al Centro Europeo Consumatori (info@ecc-netitalia.it) nonché, infine, all’ufficio relazioni col pubblico dei seguenti tre enti: Ministero dei Trasporti (urp@mit.gov.it), comune di Brindisi (urp@comune.brindisi.it), provincia di Brindisi (urp@provincia.brindisi.it), con la preghiera a questi tre enti di inoltrare questa mia comunicazioni agli uffici di competenza per le proprie opportune valutazioni. Alla presente allego tutte le cinque comunicazioni intercorse tra me e STP, in cui assumono particolare rilevanza la mia rimostranza iniziale del 25 ottobre scorso, in cui è puntualmente descritto il disservizio (primo allegato), la risposta di STP del 23 novembre scorso, con la propria ammissione di colpa, e l’ultima risposta composta dall’azzeccagarbugli di STP (che stavolta, a mia profana sensazione, non ci ha “azzeccato” proprio nulla: quinto allegato).Distinti saluti.Domenico Calabrese


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