Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Cibo avariato
Buongiorno In data 7 giugno 2025 con la famiglia ho fatto tappa all'Autogrill Rubicone Ovest , A14 ( Savignano-Bologna) e come da scontrino allegato abbiamo acquistato una confezione di fragole fresche...di fresco c'erano i vermi che camminavano dentro! Cosa aggiungere? La frutta esposta aveva un pessimo aspetto! Sarebbe opportuno avere maggiore attenzione rispetto al fresco. Segnalo questo affinché venga migliorato il servizio e per i prossimi clienti Cordiali saluti Linda
Problema con restituzione Iphone a noleggio
Alla scadenza del mio contratto di noleggio (n. 758111) di un iphone mini 12 della durata di 36 mesi con Banca IFIS, io prolungo il contratto per un altro anno (perchè il telefono funzionava e mi trovavo bene). Allo scadere del quarto anno di noleggio mi scrive ITDreams - la società incaricata a rilevare i prodotti noleggiati - chiedendomi di restituire il telefono o di rilevarlo. Per rilevarlo mi chiedono 342.48 Euro + IVA . Basita dall'importo richiesto, li contatto chiedendo loro di rilevarlo per una cifra di massimo 90 euro (dal momento che l'avevo già pagato per 4 anni per un'ammontare di più di 1200 euro). ITDreams allora mi viene incontro chiedendomi 176.90 Euro (iva compresa) per rilevarlo. A questo punto decido che non mi conviene e restituisco il telefono (perfettamente funzionante e senza danni oltre alla normale usura di 4 anni). Prima di spedirlo faccio controllare il telefono da Flaminia Computer (con i quali 4 anni prima avevo fatto il contratto di noleggio) che mi assicurano che il telefono è in buone condizioni e che non presenta danni. Faccio le foto del telefono e spedisco il telefono con la custodia originale ma senza il caricatore originale del telefono che nel frattempo avevo perduto. Qualche settimana dopo mi arriva una mail di ITDreams che mi comunica che il telefono riporta gravi danni di Grado C , ovvero dei solchi sul vetro del telefono (che io non avevo mai riscontrato e che non appaiono nella mia foto!!!) allegandomi una foto di un telefono in cui si vedono dei graffi sul vetro. A riparazione dei danni mi chiedono di pagare: 25.00 euro (iva compresa) per il cavo USB-C -> LIGHTING APPLE IPHONE / IPAD e 244.00 euro (iva compresa) per danni di Grado C, per un totale di 269.00 euro. Dopo essermi lamentata sia con ITDreams che con la Banca Ifis, e dopo aver minacciato di procedere attraverso vie legali con Altroconsumo, mi comunicano che per venirmi incontro mi chiedono di pagare 127.10 euro. Io potrei ovviamente chiudere qui questa faccenda, ma il fatto è che sono certa di aver restituito un telefono che NON riportava danni e di aver rispettato per 4 ANNI tutti i termini di pagamento. Inoltre la cifra che mi veniva richiesta per pagare i danni del telefono da loro supposti è molto superiore (sostituire un vetro costa al massimo 90 euro).
CHIUSURA SINISTRO INFINITO
In data 8/03 subisco un tamponamento con fuga, chiamo il 112 che si rifiutano di uscire solo perchè l'auto funziona e nessuno si è ferito e in data 10/03 apro il sinistro con tutti i documenti necessari compreso quello del testimone e targa. Già all'apertura del sinistro l'agenzia ha creato problemi per la richiesta di risarcimento sui danni che ho subito.... In data 20 marzo il perito esce a controllare i miei danni e mi dice che la controparte ha dato un'altra versione cioè negato l'incidente e comunque entro un mesetto circa sapevo la risposta. Metà Aprile ho provato a contattare l'assicurazione visto che nessuno mi dava degli aggiornamenti e mi conferma quello che ha detto il perito cioè che la perizia della controparte doveva ancora uscire/rientrare. Ho provato a contattare successivamente fino al 06/06 l'assicurazione/ liquidatore anche con i reclami e ogni volta davano versione differenti sull'avanzamento del sinistro. Sono passato dal "E' stata confermata la mia versione dei fatti ad stanno cercando di vedere il veicolo della controparte ". Probabilmente si sta rifiutando di far vedere il veicolo come mi ha provato ad accennare l'assicurazione ma dopo 3 mesi mi sembra eccessivo dargli ancora del tempo alla controparte per mostrare il veicolo. Oramai può aver tranquillamente sistemato o reso irriconoscibile l'impatto con il mio veicolo visto che sono passati 3 mesi. Sottolineo che secondo l'IVASS la liquidazione del sinistro deve essere entro 60gg per le cose e 90gg per gli oggetti e visto che non ci sono stati feriti anche senza la firma sul CAI.
Truffa
Buongiorno, in data 7 maggio ho acquistato per €1 il servizio offerto online da PDFSMART.COM per il quale non ho neanche ricevuto regolare fattura. Mi sono accorto solo adesso che la società ha prelevato RIPETUTAMENTE dalla mia carta prepagata E SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE O AVVISO la somma di 49,99 in data 7 maggio e 7 giugno, per un totale di 99,98 euro. Io non ho MAI PIU ESEGUITO L'ACCESSO AL SERVIZIO E NON ESISTE ALCUN MODO PER POTER DISDIRE QUESTO ABBONAMENTO MAI RICHIESTO. QUESTA E' UNA VERA A PROPRIA VERGOGNOSA TRUFFA E PRETENDO INDIETRO I MIE SOLDI, ALTRIMENTI PROCEDERO' PER VIA LEGALE. Non si comprende neanche bene dove sia questa società
Vessazioni per illegittima penale
In riferimento al secondo avviso per violazione delle condizioni di parcheggio in data 18/04/25, e avendo già effettuato reclamo, ribadisco l’illegittimita’della richiesta e contesto la vessazione a mio danno. Ricordo all’azienda la sentenza del TAR del Lazio del 23 agosto 2023 in cui si ribadisce l’illegittimita’dell’esercizio di parcheggio privato in luogo di pubblica utilità. Pertanto se l’azienda insistera’ sulla pretesa di pagamento di una presunta penale contrattuale adirò per vie legali con l’aggravante della vessazione. Distinti saluti Angelina Mazzocca
Aggiornamento documento identità
Sono settimane che provo ad aggiornare il documento di identità per poter continuare ad usare l’identità digitale . Mi serve urgentemente per questioni burocratiche importanti grazie
Impossibilità di disattivare abbonamento – comportamenti scorretti operatori Sky
Sostituisci a questo testo quello relativo al tuo reclamoCon la presente desidero segnalare una grave difficoltà nel processo di disattivazione del mio abbonamento con Sky Italia. In più occasioni ho contattato il servizio clienti per richiedere la disattivazione dell’abbonamento, ma mi sono trovato di fronte a comportamenti inaccettabili da parte degli operatori: Tono aggressivo e urla durante la conversazione telefonica; Pressioni insistenti per non procedere con la disdetta; Minacce implicite di dover pagare oltre 200€ in caso di disattivazione; Tentativi forzati di attivare altri servizi non richiesti durante la chiamata. Questo tipo di approccio non solo è scorretto e stressante, ma rappresenta una violazione dei diritti del consumatore. Chiedo l’intervento urgente per ottenere la corretta gestione della mia richiesta di disattivazione, senza ulteriori ostacoli o vessazioni.
Recesso contratto per disservizi
Spettabile Progetto Acque S.r.l. Unipersonale E.P.C. Cofidis S.A. – Succursale italiana con sede in Via G. Antonio Amadeo, 59 20134 Milano - ufficio.reclami@cofidis.it Con la presente redatta dalla scrivente Sig.ra Mariachiara Russo , titolare del contratto di comodato avente codice contratto SOP64323 e codice cliente CONP31598 stipulato presso il proprio domicilio con il vostro agente n. 704 Sig. Esposito Leopoldo in data 12/12/2024 con durata anni 5 scadenza prevista il 18/12/2029 , chiede la risoluzione del contratto di comodato poichè sono sopravvenuti , imprevisti e disservizi rispetto al contratto stipulato , tanto da costituire un vero e proprio ostacolo al legittimo godimento della cosa , servizio oggetto del contratto ; In primo luogo sono stati pattuiti nel contratto interventi periodici di manutenzione e controllo nonchè riparazione di guasti e ripristino delle funzionalità del prodotto, orbene , dalla data del 1871272024 nessun intervento è stato programmato eseguito , sebbene richiesto tanto da rendere inutilizzabile il servizio ; Inoltre sebbene l' acquisto prevedesse una modalità di pagamento dilazionato con numero 60 rate da euro 34 , tale modalità è stata proposta come disponibilità dell' azienda , salvo , poi risultare titolare di un contratto di finanziamento con la società cofidis , di cui in via preliminare non mi è stata data possibilità di comprendere i costi del finanziamento nonche tematiche afferenti il trattamento dei dati personali . Per tutto quanto sopra esposto , chiede la cessazione del contratto di vendita e comodato con la società Progetto Acque , disconosce il contratto di finanziamento con la società Cofidis richiedendone l' annullamento . Distinti Saluti 06/06/2025
Problema con C. M. di Micieli Corrado
Oggi ho contattato il numero 800684519 ed all'operatore (un certo Mario) ho spiegato il mio problema: un cavidotto elettrico interrato che attraversa il giardino che probabilmente è ostruito. Avrei bisogno che con la pressione dello spurgo, si provi a disostruire questo cavidotto in modo da permettere agli elettricisti di passare i cavi dell'impianto fotovoltaico che stanno installando. L'operatore mi ha rassicurato dicendomi che chi sarebbe intervenuto è anche idraulico e che quindi non ci sarebbero stati problemi. Ho chiesto il costo dell'operazione e il sig. Mario mi ha risposto: 150 euro per l'uscita + il lavoro. Dopo un'ora circa si è presentato il sig. Corrado Micieli titolare della propria ditta C . M. di Micieli Corrado con al posto del camion degli spurghi, un normalissimo furgone (150 euro per l'uscita col camion ci sarebbero anche stati ma per un furgone che certamente non può avere l'attrezzatura degli spurghi, mi pareva un pelo altino ma, ho pensato, se risolve il problema va bene lo stesso). La prima cosa che mi ha detto è stata: prima di disostruire, bisogna fare la videoispezione che costa 450 euro (magari avrebbe dovuto comunicarmelo il sig. Mario quando gli ho chiesto il costo e magari per 600 euro solo per iniziare ci avrei fatto un pensiero). Però a questo punto mi sono detto: ormai è qui, mi risolve il problema......vada per 600 euro. Il sig. Micieli ha estratto un'apparecchiatura per la videoispezione (che poi ho scoperto costare 512 euro ivata su Amazon ho le foto dell'apparecchiatura del sig. Micieli) con la quale si è inserito nel cavidotto arrivando ad una distanza inferiore a quella a cui erano arrivati i miei elettricisti con la loro molla da cavidotto molto più spessa rispetto a quella del sig. Micieli. La video ispezione è terminata con un nulla di fatto, la telecamera non riesce a procedere (450 euro per niente). Ho tentato di far capire al sig. Micieli che probabilmente c'era un pozzetto nascosto ma non c'è stato verso, per lui il pozzetto non c'è, è sicuramente un cavidotto schiacciato oppure ostruito da qualche animale mortoci dentro. A questo punto ho chiesto di fare la disostruzione pensando ad un tubo che gettasse acqua ad alta pressione. Dal furgone è uscita un'idropulitrice che è stata collegata ad una mia canna dell'acqua, alla quale è attaccato un tubo di gomma che viene spinto dalla pressione generata su una sorta di "cucchiaio" posto all'estremità del tubo stesso che, inserito nel cavidotto avanzava solo se accompagnato a mano. Chiaramente anche questo tubo si è velocemente fermato senza riuscire a procedere. Mi sono chiesto come pensasse che questo tubo potesse disostruire il cavidotto visto che per procedere, l'acqua la sparava al contrario è soprattutto se non veniva accompagnato nemmeno si sarebbe mosso. Per di più ad un certo punto l'acqua che fuoriusciva dal cavidotto in cui aveva inserito il tubo, ha smesso di uscire ed io ho continuato ad insistere sul fatto che l'ostruzione potesse essere un pozzetto nascosto in cui l'acqua iniettata dal suo tubo si cominciasse a disperdere una volta che l'estremità del tubo avesse raggiunto il pozzetto ma sempre nulla da fare per il sig. Micieli: il cavidotto non c'è. Fatta anche questa seconda operazione sempre con esito negativo, il sig. Micieli ha cominciato a compilare una fattura cartacea con un importo pari a 600 euro. Ho cercato di fargli capire che il risultato del suo intervento era lo stesso che mi avevano dato gli elettricisti un'ora prima con una molla da qualche decina di euro ma per lui il suo compito era concluso ha preteso il pagamento dei 600 euro e se n'è andato. Ho chiamato uno scavatore che ha scavato dove erano arrivati gli elettricisti con la loro molla, circa un paio di metri più avanti rispetto al punto indicato dal sig. Micieli e magicamente è spuntato un pozzetto 10 cm sotto la terra. A questo punto mi chiedo: una videoispezione fatta con una telecamera attaccata ad una sonda molto più piccola rispetto a quella usata dagli elettricisti come avrebbe potuto arrivare dove sono arrivati loro? La videoispezione che costa 450 euro può essere fatta con un'attrezzatura non idonea allo scopo? Se avesse estratto un attrezzo da videoispezione idoneo, sarebbe riuscito ad arrivare nel pozzetto e quindi sarebbe stato utile il suo intervento ed io non avrei obiettato sul costo di un intervento che invece è stato completamente inutile. Per non parlare dell'attrezzatura per la disostruzione......
Segnalazione di truffa online e denuncia presentata alle autorità competenti
Buongiorno, desidero segnalare una grave truffa online di cui sono rimasta vittima il giorno sabato 31 maggio 2025, e della quale ritengo Subito.it e Poste Italiane S.p.A. corresponsabili, per mancanza di adeguati controlli sui propri sistemi. Quel giorno ho pubblicato sul portale Subito.it un annuncio di vendita per un radiatore termico De Longhi usato. Dopo pochi minuti, vengo contattata da un utente che si presenta come Stefano Marconi, residente a Brescia, il quale mi richiede un contatto diretto. Gli fornisco il numero di telefono e, dopo circa un’ora, ricevo la sua chiamata. Durante la conversazione (voce maschile, con accento veneto/lombardo), l’interlocutore inizia una trattativa per l’acquisto dell’articolo e, nonostante avessi dichiarato l’impossibilità di spedizione, mi rassicura dicendo di disporre di uno spedizioniere di fiducia, che avrebbe ritirato il prodotto direttamente a casa mia, senza costi per me. Trattiamo anche sul prezzo, che viene concordato in €40,00, con pagamento tramite la funzione “TuttoSubito”, da lui descritta come semplice e sicura. Ricevo infatti tramite i messaggi interni al portale una notifica del tipo “Hai una Proposta di Acquisto”. Successivamente, insiste telefonicamente affinché io effettui la procedura di pagamento/rimborso tramite uno sportello ATM di Poste Italiane, sostenendo che fosse necessario completare l’operazione entro 24 ore, e che avrei dovuto inserire un codice fornito da lui in aggiunta a un altro contenuto nel messaggio ricevuto su Subito. Mi rassicura inoltre dicendo che la procedura non avrebbe potuto essere effettuata da qualsiasi sportello, ma solo da sportelli delle Poste, come ulteriore garanzia. Il tutto era apparentemente legato alla generazione di un codice di spedizione per lo spedizioniere. Mi fornisce anche un indirizzo di destinazione: Stefano Marconi – Via dell’Indipendenza 34 – Brescia. Mi chiede di raggiungere lo sportello e chiamarlo prima di iniziare la procedura. Durante la chiamata, mi guida nell’inserimento di una lunga serie di codici. Al termine, mi trovo con i contanti in mano (40€), ma nel frattempo avevo inconsapevolmente autorizzato 5 prelievi a favore delle seguenti carte PostePay: 4023 60xx 5563 4023 60xx 5706 Il numero utilizzato dal truffatore è: +39 392 0804672 (attualmente ancora attivo). Appena ho iniziato a rendermi conto dell'accaduto, l’individuo ha interrotto la chiamata e non ha più risposto ai tentativi di contatto. La mattina seguente ho provveduto a: Sporgere denuncia presso i Carabinieri Inviare una PEC formale a Poste Italiane S.p.A., segnalando l’accaduto e chiedendo il blocco dei destinatari dei fondi. Contattare il servizio clienti di Subito.it, indicando l’utente e allegando la conversazione avvenuta tramite la loro piattaforma. Desidero che l’associazione Altroconsumo venga informata di quanto accaduto, affinché possa valutare eventuali iniziative a tutela dei consumatori e vigilare su eventuali responsabilità di piattaforme e istituzioni che permettono il verificarsi di tali frodi.
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