Tennis: Atp Finals di Torino nel caos dei biglietti annullati. Come farsi rimborsare
Gli organizzatori delle ATP Finals di Torino hanno venduto più biglietti di quelli consentiti dalle attuali norme anti-contagio. A causa della crescita dei contagi, il CTS non ha aumentato la capienza del palazzetto e 4 biglietti su 10 venduti sono stati annullati (e verranno rimborsati). Chiediamo agli organizzatori spiegazioni e il rimborso anche delle spese di viaggio e hotel di chi ha dovuto rinunciare. Contattaci per avere assistenza e supportare la nostra azione.
- di
- Luca Cartapatti

Una brutta figura a livello internazionale quella che è andata in scena a Torino in occasione delle finali Atp di tennis. A poche ore dall'inizio del torneo, migliaia di appassionati regolarmente in possesso di un biglietto per assistere ai match in programma al Pala Alpitour, si sono visti recapitare una email nella quale si comunicava loro che il tagliando in loro possesso era stato annullato e non avrebbero più potuto accedere al palazzetto. Ma cosa è accaduto?
Una deroga mai arrivata
Di fatto gli organizzatori hanno venduto più biglietti rispetto a quelli che avrebbero dovuto. Le norme anti-Covid attualmente in vigore limitano al 60% della capienza i posti utilizzabili nei palazzetti per gli eventi sportivi. I biglietti erano in vendita sin dal 30 novembre del 2020, ma alla riapertura delle biglietterie avvenuta solo un mese fa questo limite di capienza è stato ignorato e sono stati venduti molti più tagliandi di quelli previsti dalle norme in vigore. Il tutto perché gli organizzatori contavano su una deroga alle norme anti-Covid che nei fatti non è mai arrivata. Il Comitato tecnico scientifico, visto il crescente numero di contagi, ha infatti deciso di non concedere alcuna deroga per ragioni di sicurezza, confermando la capienza massima del 60% anche al Pala Alpitour. Gli organizzatori avevano chiesto al Governo lo scorso 5 novembre la possibilità di occupare almeno l'80% dei posti e avevano ottenuto informalmente il via libera per il 75%. Nulla di scritto, ma solo una promessa che alla fine, vista la ripresa dei contagi, non è stata mantenuta.
Overbooking: si poteva evitare
Ci si chiede allora perché gli organizzatori non abbiano aspettato la firma ufficiale della deroga promessa, decidendo di mettere in vendita con così ampio anticipo biglietti di fatto in overbooking. Bastava aspettare la decisione ufficiale che, se anche fosse arrivata all'ultimo, avrebbe certamente permesso di fare il tutto esaurito. Gli organizzatori si sono resi disponibili a rimborsare (a partire dal 1 dicembre) gli esclusi. Ma sulla base di quale parametro alcuni biglietti sono stati annullati e altri ritenuti regolari? C'è davvero un ordine cronologico (come affermato nel messaggio agli esclusi) oppure sono stati annullati i biglietti venduti mesi fa quando il prezzo era molto più basso in modo da non dover rimborsare i biglietti più costosi?
Viaggio e albergo già pagato? Ti assistiamo noi
Se anche i biglietti degli esclusi verranno rimborsati, restano col cerino in mano tutti coloro che per assistere all'evento avevano prenotato viaggio e soggiorno. È importante che tutte queste persone vengano risarcite sia delle spese vive sia del danno per non aver potuto assistere dal vivo a un evento imperdibile per gli appassionati. Se sei tra questi, non esitare a contattarci. Lascia nel form i tuoi recapiti: non solo sosterrai le nostre richieste agli organizzatori e ogni azione che metteremo in campo, ma verrai anche ricontattato da un nostro legale per sapere cosa fare per ottenere indietro ciò che ti spetta.
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