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Piscine e palestre: caos rimborsi per abbonamenti non utilizzati. Agcm chiude il procedimento contro McFit

A fronte degli impegni presentati da McFit, Antitrust chiude senza sanzioni il procedimento avviato a dicembre 2020 per pratiche commerciali scorrette. La catena di palestre non è stata certo l'unica ad aver adottato una politica di rimborso poco chiara. Il decreto Sostegni prevede infatti che siano gli esercenti a decidere se erogare rimborsi in denaro o tramite voucher e tanti potrebbero essere esclusi. Hai avuto problemi anche tu? Invia subito un reclamo e richiedi l'assistenza della nostra consulenza legale.

  • di
  • Roberto Usai
11 agosto 2021
  • di
  • Roberto Usai
Ripartono piscine e palestre, ma è caos sui rimborsi per gli abbonamenti non utilizzati

Dopo i lunghi mesi di stop, dallo scorso 24 maggio hanno ripreso in tutta Italia le attività di piscine e palestre. Se da un lato la notizia è stata accolta con entusiasmo da parte degli appassionati, dall'altro sono stati fin da subito diversi i problemi segnalati dagli utenti. Sono tanti gli abbonati che potrebbero non ottenere il rimborso dei mesi di abbonamento di cui non è stato possibile usufruire a causa dell'emergenza sanitaria.

Rimborsi, cosa prevede il decreto Sostegni

Il decreto Sostegni, ormai convertito in legge, lascia alle palestre una certa libertà d'azione. Spetta agli esercenti scegliere se erogare un rimborso in denaro o un voucher di pari importo per i mesi in cui gli abbonati non hanno potuto usufruire dei servizi di piscine o palestre. Il voucher, secondo quanto previsto dal decreto Sostegni, può essere utilizzato entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza sanitaria, fissato - almeno finora - al 31 dicembre 2021. Se, invece, la struttura ha dato ai propri abbonati la possibilità di usufruire di corsi da remoto, la prestazione si considera erogata regolarmente e all'abbonato non spetta niente. Questo può essere ritenuto valido per chi segue i corsi a corpo libero (fruibili anche da remoto), ma non per chi utilizza macchinari o frequenta le sale pesi. 

L'Antitrust accoglie gli impegni di McFit Italia

A dicembre 2020 la catena di palestre McFit era finita nel mirino dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato a causa delle sue pratiche commerciali scorrette nella gestione degli abbonamenti durante il periodo di lockdown dovuto all'epidemia da Covid-19. Antitrust ha quindi chiuso il procedimento senza alcuna sanzione, a fronte degli impegni presentati dalla società.

  • McFit si è impegnata a non richiedere le quote di marzo, aprile e maggio 2020 e ad attribuire mensilità gratuite a seguito del prelievo delle rate di marzo e aprile 2020. 
  • La società ha rilevato che l'impossibilità di sospendere l'abbonamento è stata temporanea e ha riguardato la sola mensilità di aprile 2020 e ha inserito manualmente le sospensioni per aprile e maggio 2020.
  • McFit si è infine impegnata ad accogliere tutte le richieste di scioglimento dei contratti di abbonamento già pervenute dai consumatori tra il 23/02 e il 31/05/2020, chiedendo agli abbonati di allegare copia della richiesta inviata. L'impegno prevede due ipotesi:
      1) se, dopo la richiesta di scioglimento del contratto, l'abbonato non ha frequentato la palestra nei mesi successivi, il contratto si risolve alla data di chiusura del contro sportivo di iscrizione (febbraio o marzo 2020), con la restituzione di quanto versato successivamente a quella data entro 30 giorni dall'adesione all'iniziativa:
      2) se, invece, dopo la richiesta di scioglimento del contratto, l'abbonato ha frequentato la palestra nei mesi successivi, il contratto si chiude a decorrere dall'ultimo giorno del mese di ultima frequenza della palestra, con restituzione entro 30 giorni dall'adesione di quanto eventualmente versato successivamente a tale data. 

Tante le segnalazioni già arrivate dagli utenti

Dallo scorso anno, le segnalazioni arrivate tramite il nostro servizio Reclama facile di pratiche scorrette da parte degli esercenti di piscine e palestre sono diverse. Dal canto nostro continuiamo a raccogliere le esperienze degli utenti e a dare tutto il supporto necessario. Se hai avuto un'esperienza negativa anche tu, invia subito un reclamo direttamente online

Hai avuto problemi? Contatta i legali Altroconsumo

Se hai avuto problemi anche tu con l'abbonamento alla palestra o alla piscina, rivolgiti all'assistenza legale di Altroconsumo. Richiedi subito una consulenza telefonica gratuita.