Dieselgate: problemi dopo l’aggiornamento del software incriminato
Quasi un consumatore su due ha notato maggiori consumi di carburante e perdita di potenza nel motore dopo l'aggiornamento del software sulle auto coinvolte nel Dieselgate. Viaggio tra i problemi seguiti alle misure correttive predisposte da Volkswagen.

Maggiore consumo di carburante, anomalie e perdita di potenza al motore: questi i risultati dell’inchiesta Dieselgate condotta in quattro paesi (Italia, Spagna, Belgio e Portogallo) tra 10.500 automobilisti, dopo la sostituzione del software irregolare da parte di Volkswagen.
In quanti hanno aggiornato il software
La nostra indagine a tappeto, condotta insieme alle principali associazioni di consumatori europee, ci ha consentito di raccogliere dati ed esperienze tra automobilisti in Belgio, Portogallo, Spagna e Italia possessori di auto su cui era stato installato il defeat device. Nel caso dell’Italia ci siamo rivolti a un campione di 3.849 nostri soci, molti dei quali aderenti alla nostra class action contro Volkswagen. L’inchiesta è stata condotta a novembre 2017, oltre un anno e mezzo dopo l’annuncio di Volkswagen relativo al richiamo delle auto per l'aggiornamento del software difettato. Non tutti gli automobilisti interessati hanno accettato le misure correttive proposte: in Italia solamente il 68% dei partecipanti aveva già effettuato l’aggiornamento al momento della nostra indagine. L’11% ha risposto di non aver ancora aggiornato il software, ma che avrebbe provveduto a farlo, mentre il 22% ha dichiarato di non volerlo effettuare. Le motivazioni? Mancanza di tempo, ma anche la paura di un peggioramento delle prestazioni generali dell’auto.
Cosa succede dopo l'aggiornamento del software
Il 43% dei nostri soci ha dichiarato di aver notato cambiamenti a seguito della rimozione del defeat device. A livello europeo, nella classifica delle marche di auto che hanno presentato le differenze più importanti dopo gli aggiustamenti c’è al primo posto Seat, seguita da Skoda, Volkswagen e Audi. Il 55% degli automobilisti europei, di cui in maggioranza proprietari di un’auto Seat, ha risposto di aver notato un incremento di consumi del carburante. Il 52%, invece, ha affermato di aver notato una perdita di potenza del motore. Non sono mancati anche altri cambiamenti: il 37% ha notato una maggiore rumorosità del motore, mentre il 17% ha detto di aver riscontrato problemi di tipo meccanico. Per la maggior parte degli automobilisti, inoltre, i cambiamenti sono apparsi meno di un mese dopo aver fatto l'aggiornamento del software.
Riparazioni successive all'aggiornamento del software
L’11% dei nostri soci dell’indagine ha dichiarato che è stato necessario provvedere ad alcune riparazioni dell’auto dopo la rimozione del software difettato. In generale, le auto che maggiormente hanno richiesto un intervento aggiuntivo fanno parte ancora una volta del brand Seat, con problemi legati soprattutto alla valvola EGR, deputata al ricircolo dei gas di scarico. Altri tipi di riparazioni, come quelle che hanno interessato il filtro particolato del diesel, gli iniettori di carburante oppure addirittura la riattivazione del defeat device hanno interessato anche le automobili di tutti i brand coinvolti nel Dieselgate. Non sempre le case automobilistiche hanno dimostrato un atteggiamento conciliante davanti a questi problemi sorti dopo il primo intervento sul software. Nonostante il 25% dei nostri soci abbia raccontato che la casa automobilistica ha riconosciuto il problema come effettivamente legato all’aggiornamento del software, solo l’11% ha dichiarato di aver ricevuto la proposta di un rimborso totale per questo tipo di riparazioni.