Nel luglio 2020, acquisto un depuratore ad Osmosi Inversa Medical dalla ditta Soluzione Casa Bio.Rimango d’accordo con il rappresentante per avere un depuratore con un impianto gas, per avere dell’acqua frizzante, ma mi viene installato un impianto diverso (sul contratto poi noto che non era stata segnata dal rappresentante la mia indicazione per avere un impianto a gas).Nel documento della installazione viene indicata la spedizione di due bottiglie, a corredo dell’impianto, che non ho mai ricevuto. Chiamo la referente di Roma e l’impianto viene sostituito pagando una differenza di 400 euro. Nel settembre del 2020 l’impianto ha una perdita su un raccordo d’ingresso. Chiamo la referente di Roma e i tecnici arrivano per risolvere la perdita. Non pago l’uscita dei tecnici: per contratto dispongo di una garanzia di due anni. A marzo 2021 iniziano i problemi. Chiamo la referente di Roma per chiedere la sostituzione della bombola del gas. La referente, in palese imbarazzo, dice che farà quello che può, perché a Roma non ci sono bombole, o forse solo una. Dopo una settimana, senza avere risposte, ricontatto la referente che mi scrive della mancanza, in sede centrale, di bombole. Chiamo dunque la sede centrale e una centralinista assicura che entro 14 giorni arriverà chi di competenza per la sostituzione della bombola. Non ricevo più chiamate, non arriva alcun tecnico. I problemi continuano. Il 20 maggio 2021 viene un tecnico perché al fondo del depuratore vedo da alcuni giorni crearsi una perdita di acqua. L’appuntamento, tramite la referente di Roma, avviene dopo una settimana dalla mia segnalazione della perdita. Una settimana in cui non posso usare la macchina. Solo dopo avere fissato l’appuntamento mi viene scritto, per sms, che l’intervento del tecnico va pagato: 69 euro. Chiedo perché, dal momento che sono ampiamente coperto dalla garanzia di 24 mesi: mi viene risposto che in questi casi l’eventuale pezzo da sostituire, quando si è in garanzia, non viene pagato, ma la chiamata del tecnico sì. Perché le uscite precedenti non le ho pagate, e questa sì? Il tecnico viene, non ravvisa perdite internamente o esternamente alla macchina, prende i 69 euro e ravvisa che il depuratore ha una falsa partenza ogni 30 minuti, e ci dice che l’ugello del rubinetto deve essere sostituito. Chiedo allora se devo pagare l’ugello e un suo secondo intervento: il tecnico consiglia di rivolgersi alla sede. La situazione peggiora. Dopo pochi giorni le perdite riprendono. In modo consistente. Chiudo il depuratore, e una serie di diverse chiamate (almeno quattro) in sede a Merate non portano alcuna conclusione. Chiedo di parlare con un responsabile e tutte le centraliniste che si avvicendano rispondono che entro uno/due giorni sarò ricontattato. Ma non accade. Chiedo perché dovrei pagare un intervento quando sono in garanzia, sottolineando come anche dopo l’intervento (a vuoto) del tecnico, le perdite sono riprese. Non ho risposte di merito, nessun responsabile mi ricontatta nonostante le ripetute rassicurazione da parte della centralinista di turno. Lo stato dell’arte è il seguente: al momento della firma NON sono stato informato della necessità di pagare le uscite dei tecnici anche durante i 24 mesi di garanzia. Nei fatti, solo una uscita (per la prima perdita del depuratore) è stata coperta dalla garanzia. Poi: la macchina adesso è spenta e non funzionante, dal momento che le perdite sono riprese e, in modo piuttosto interessante, ho notato che le perdite accadono proprio nel raccordo creato dai tecnici, a luglio 2020, per installare il depuratore. E quindi ora cosa dovrei fare? Chiamare per un altro appuntamento (tra l'altro l'azienda è a conoscenza del fatto che la nostra macchina non funziona da settimane e continua a non organizzare interventi, oltre a non rispondere alle mie richieste di spiegazioni), pagare almeno 69 euro di uscita del tecnico (dopo una uscita pagata a vuoto, che peraltro ha portato a una ulteriore possibile spesa di sostituzione dell’ugello), lasciandomi con un depuratore su cui NON posso fare alcun intervento, dal momento che sono vincolato per contratto alla esclusiva manutenzione tramite Soluzione Casa Bio. Da marzo (da marzo!) sono stato rassicurato su fatti che non si sono verificati: nessuna sostituzione di bombola del gas, contrariamente a quanto indicato dalla centralinista, un depuratore con un raccordo esterno che perde. HO PERDITE ANCHE DURANTE L’USO DELL’ACQUA NON DEPURATA, E COSA DEVO FARE? CHIAMARE UN IDRAULICO, per riparare la perdita, o CHIAMARE ANCORA UN TECNICO CHE PRENDE 69 EURO, NONOSTANTE LA GARANZIA DI 24 MESI? TECNICO CHE NON HA NOTATO LA BANALE PERDITA DA UN RACCORDO? A fronte di questi PALESI DISSERVIZI e fronte di una ASSOLUTA E CONSAPEVOLE MANCANZA DI VOLONTA’ DI ASCOLTARE IL CLIENTE DA PARTE DISOLUZIONE CASA BIO, a fronte di una pessima OMISSIONE DI INFORMAZIONI FONDAMENTALI (il rappresentante al momento della firma NON mi ha detto che le uscite dei tecnici sarebbero state pagate anche durante i 24 mesi di garanzia, né il contratto specifica alcunché al riguardo), e dopo settimane di promesse non mantenute (nessun responsabile mi ha chiamato, nessuna bombola sostituita, nessuna bottiglia inviata), non sono disposto a continuare il pagamento rateale del depuratore (che non sto usando da settimane). La spesa complessiva, da contratto, è di 3100 euro, e tra le dieci rate mensili pagate puntualmente, fino al 30 maggio 2021 incluso, e il pagamento in contanti per il depuratore con sistema a gas, ho pagato 1600 euro dei 3100. PS tuttora ho perdite consistenti dal raccordo con il depuratore e ho urgentemente bisogno di un intervento idraulico che la ditta mi nega.