Buona sera, mi sono recato presso il centro Norauto di Rozzano (MI) via Edoardo de Filippo 17 per la sostituzione della batteria della mia Mercedes classe B il giorno 26 novembre 2022. Già dal giorno successivo l'auto segnalava livello critico di carica della batteria. Sono agente di commercio e uso l'auto giornalmente per percorrere molti chilometri. Contatto il centro Norauto e mi dicono di passare senza fretta in quanto può essere un problema di sensori di segnalamento dell'anomalia. Non riesco ad andarci immediatamente. Dopo 4 giorni passo al centro dove mi fanno una verifica dopo 5 ore di attesa e mi dicono che non può essere la batteria ma un altro componente che forse è coperto dal contratto di manutenzione Mercedes. Il giorno 16 dicembre l'auto non si apre più e non si mette in moto. Devo ricorrere al servizio di carro attrezzi e l'auto viene portata in una concessionaria Mercedes dove mi dicono che la batteria installata non è compatibile con il modello del veicolo. Mi fanno un preventivo. Prima di accettare decido di ritornare da Norauto per avere almeno un rimborso della batteria. Mi chiedono di lasciare l'auto per la notte e che avrebbero fatto ulteriori verifiche il giorno dopo. Il 17 dicembre arrivo alle ore 12 e 30 e alle 18 dopo svariate ore di attesa mi chiamano in officina facendomi vedere vari controlli in atto sulla autovettura e continuano a ribadire che non è la batteria, che in Mercedes sono incompetenti e che vi è un componente da sostituire. MI reco in ufficio e chiedo di avere un rimborso per la batteria o quantomeno un buono perchè era mia intenzione sostituirla in Mercedes. Mi viene detto categoricamente di no. Rientro a casa e l'auto si ferma ancora. Sono costretto a chiamare il servizio 24 H di Mercedes che presso il mio garage sostituisce la batteria con ulteriore aggravio di costi. Da quel momento i problemi sono svaniti e tutto funziona regolarmente. A questo punto chiedo il rimborso dell'intera fattura per 155,58 euro più 300 euro per risarcimento danni e perdita di 2 giornate lavorative.Simone Franchin