Spett.le Testa Omega 3,
ho effettuato presso la vostra azienda due acquisti:
• il primo in data 20/11/2024 (ordine n. 124496 – vedi fattura n. 2024-11-20 31.19 NL R, allegato A);
• il secondo in data 27/11/2024 (ordine n. 124930 – vedi fattura n. 2024-11-27 122.85 EN R, allegato B).
Entrambi gli ordini sono stati da me effettuati in modo consapevole e non ho riscontrato alcun problema.
In data 05/06/2025 mi è stato però recapitato un vostro ulteriore pacco mai ordinato. A seguito di opportune verifiche, ho scoperto che il 30/05/2025 è stata da voi preventivamente prelevata dal mio conto bancario, senza alcuna mia espressa autorizzazione, la somma di €122,85. Verificando ulteriormente sul vostro sito web (https://testa-omega3.com), ho notato la presenza di un ulteriore ordine previsto per il 27/11/2025, anche questo da me mai richiesto né autorizzato.
Nello stesso giorno (05/06/2025) vi ho inviato un’e-mail (allegato C) per contestare quanto accaduto, chiarendo che non ho mai autorizzato tali acquisti, e chiedendovi cortesemente di:
• ritirare a vostre spese il pacco che mi avete spedito e che io non ho mai richiesto,
• rimborsare integralmente l’importo di €122,85,
• annullare ogni eventuale ordine successivo, incluso quello datato 27/11/2025.
A questa mia e-mail avete risposto in lingua francese (allegato D), dichiarando testualmente:
“Lors de votre premier paiement, vous avez souscrit à un abonnement chez nous.”
che tradotto in italiano significa:
“Al momento del suo primo pagamento, ha sottoscritto un abbonamento con noi.”
Tale affermazione è intrinsecamente falsa: non ho mai sottoscritto alcun abbonamento al momento del primo ordine — altrimenti perché avrei dovuto fare autonomamente anche il secondo? — né tantomeno in occasione del secondo acquisto. Entrambe le richieste sono state azioni volontarie e isolate, effettuate all’occorrenza.
A ulteriore riprova, voi stessi nella medesima e-mail avete poi aggiunto e affermato:
“Nous comprenons que cela n'était peut-être pas entièrement clair et avons donc suspendu votre abonnement avec effet immédiat.”
che in italiano significa:
“Comprendiamo che ciò potrebbe non essere stato completamente chiaro e abbiamo quindi sospeso il suo abbonamento con effetto immediato.”
Questo passaggio, insieme al precedente, conferma ulteriormente l’assenza di un mio consenso esplicito.
Infine, nella stessa comunicazione avete scritto:
“Vous pouvez nous retourner le colis reçu à vos frais. Dès réception du colis en bon état, nous procéderons au remboursement du montant de 122,85 €.”
che in italiano significa:
“Può restituirci il pacco ricevuto a sue spese. Non appena riceveremo il pacco in buone condizioni, procederemo al rimborso dell’importo di €122,85.”
Questa vostra posizione è inaccettabile, in quanto trasferisce su di me oneri, disagi e responsabilità per un ordine che non ho mai né richiesto né autorizzato.
In data 06/06/2025 ho replicato (allegato E), contestando tale richiesta e rinnovando la mia disponibilità alla restituzione del pacco, ma a vostre spese, mediante l'invio di una vostra etichetta di reso prepagata, dal momento che la spedizione e l’addebito sono avvenuti senza alcuna richiesta né consenso da parte mia.
Facendo presente inoltre che, in base all'art. 27 (Fornitura non richiesta) della Direttiva 2011/83/UE, visto il caso di specie, lo scrivente non sarebbe neanche tenuto alla restituzione di quanto ricevuto, ma che nonostante ciò si è reso disponibile a restituire comunque quanto da voi inviatomi erroneamente, e quindi anche a stampare a proprie spese l'etichetta di reso che vorrete mandarmi via e-mail.
Ad oggi, non ho ricevuto alcuna vostra risposta, né il rimborso della somma indebitamente prelevata.
Alla luce di quanto sopra, ribadisco e ritengo che la condotta da voi adottata configura una pratica commerciale non conforme alla Direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori e al Codice del Consumo italiano (D.lgs. 206/2005).
Pertanto, con la presente si sollecita e si invita nuovamente, bonariamente e per l'ultima volta:
1. al rimborso immediato della somma di €122,85, oggetto di un prelievo indebito e abusivo;
2. alla cancellazione completa dei dati della mia carta di pagamento dai vostri archivi;
3. all’eventuale ritiro del pacco a vostra cura e spese, senza arrecarmi ulteriori disagi.
Qualora non ricevessi riscontro entro 7 giorni dalla presente, si richiede sin da ora l'assistenza e l'intervento dei legali dell'Associazione dei Consumatori "Altroconsumo", che leggono per opportuna conoscenza la presente comunicazione, nonché l'autonoma e formale segnalazione al Centro Europeo Consumatori (ECC-Net), a tutela dei miei diritti.
Distinti saluti,
Luciano Cacchio