Sono titolare del Piano Individuale Pensionistico polizza n. 1.830.534 e da circa nove mesi che stavo percependo la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) a seguito della cessazione dell’attività lavorativa avvenuta a fine dicembre 2019. Agli inizi del mese di gennaio 2023, avrei dovuto ricevere il bonifico della rendita posticipata del IV° trimestre 2022. E’ questo il motivo del reclamo a cui GENERTELLIFE non ha saputo oppure voluto ancora dare risposta.Prima di fare qualsiasi cosa, ho atteso circa una ventina di giorni, per escludere che si trattasse solo di un banale ritardo. Poi, essendo il problema del tutto irrisolto, ho inviato uno, due, tre solleciti nell’arco di un mese al servizio di Assistenza Clienti “AC” che non ha risposto nessuno di essi. A quel punto ho inviato una copia dei solleciti al servizio Consulenza Clienti “CC”, che mi aveva supportato (in precedenza) nella fase conclusiva di avvio della RITA, perché a dire il vero, anche in quella occasione, avevo incontrato non poche difficoltà, tant’è, che avevo dovuto ricorrere al Servizio di Tutela Quality. Il caso ha voluto che lo stesso giorno in cui ho interpellato il servizio CC, mi ha risposto l’AC, riferendomi che avevano ricevuto la mia segnalazione e che quest’ultima, era al vaglio per un riscontro e che mi avrebbero fatto sapere. Da allora sono trascorsi venti giorni e poi ancora venti di silenzio assordante da parte dell’AC. A questo punto, preso dallo sconforto nonché amareggiato, per il servizio sino ad ora ricevuto, sono stato costretto ad di inviare al Servizio Tutela Rischi - Unità Quality della GENERTELLIFE, la presente lettera di reclamo per ben due volte a distanza di venti giorni tra di loro.Al servizio sopra menzionato, si sollecita un rapido intervento, affinché, sia ripristinato il regolare pagamento della rendita trimestrale (interrotto senza preavviso ed alcuna motivazione) a partire da quella di inizio gennaio, già in ritardo di quasi tre mesi ed a breve quella di aprile 2023 e così via per terminare nel marzo 2026, data in cui il sottoscritto, compirà sessantasette anni, quindi, avrà diritto alla pensione di vecchiaia.Concludo pensando a voce alta, che, la RITA, è una sorta di salvagente, da rendere immediatamente disponibile e con continuità, nei momenti di difficoltà ovvero di necessità del (Cliente) richiedente. Quale altro miglior motivo, per dimostrare concretamente, che, quanto declinato nella Vision, mission e valori della GENERTELLIFE “L’attenzione per il Cliente e per le persone è ciò che ci guida tutti i giorni, nel nostro lavoro” risponde a verità.