Buongiorno, mi trovo alle prese con una situazione che trovo oggettivamente sorprendente e fortemente lesiva dei diritti di base del consumatore. Espongo sotto per brevi punti l’accaduto:In data 26 Febbraio 2022, in occasione di una ristrutturazione, ho acquistato un addolcitore d’acqua Grünbeck softliQ SD18, insieme a molti altri articoli di genere idro-sanitario, presso: shkshop.com, un affidabilissimo rivenditore tedesco, che commercializza in tutta Europa, articoli di questa categoria di importanti marchi tedeschi e non solo.Ho fatto installare l’addolcitora dall’idraulico che ha predisposto l’impianto e, nel rispetto della qualità che contraddistingue il prodotto Grünbeck, ho chiamato “Grünbeck Italia” per effettuare la prima accensione con un loro tecnico (naturalmente a pagamento).Il primo contatto è stato telefonico, in occasione del quale il responsabile tecnico (Sig. Andrea Risi), mi ha confermato la massima disponibilità e la correttezza nell’effettuare la prima accensione tramite loro, anche per avere tutte le informazioni necessarie alla manutenzione, invitandomi ad inviare una mail di richiesta con l’indirizzo dell’intervento.Purtroppo a questa mail non è seguita una risposta formale (l’ho appena richiesta), ma una telefonata dello stesso Sig.Risi, con la quale mi informava che, in base alle loro direttive, non avrei potuto ricevere assistenza da Grünbeck Italia, in quanto, in base al codice prodotto, l’articolo non risultava acquistato in Italia! Naturalmente non mi sono minimamente posto il problema in fase di acquisto trattandosi di un marchio top di gamma per la categoria, ne sono stato informato da shkshop.com, che acquistando tramite il loro e-commerce, non avrei goduto dell’assistenza da parte della casa costruttrice.Mi chiedo se sia possibile che Grünbeck Italia adotti una simile politica e chiedo ovviamente la totale disponibilità a fornire assistenza sul prodotto, seppur acquistato da un rivenditore tedesco.In attesa ringrazio e saluto cordialmente