In data 14/12/2023 mi reco presso un negozio della mia città per acquistare un piumino Patrizia Pepe pagando contestualmente 239€ (sconto del 50% perché si tratta di un capo della stagione precedente, del valore quindi di 478€).
Dopo aver indossato il giubbotto 4-5 volte, in questo risultano difetti abbastanza evidenti per un capo portato poche volte.
Il 12/02/2024 contatto il servizio clienti facendo notare quanto capitato, allegando foto del giubbotto, etichetta e scontrino.
Ricevo risposta da parte servizio clienti: "Gentile Erika,
la ringrazio delle informazioni.
Dato che è un acquisto effettuato presso un Rivenditore Autorizzato, le posso consigliare di rivolgersi direttamente al negozio, portando
il capo e la prova di acquisto, così potranno assisterla e inoltrare la richiesta al nostro Ufficio di competenza."
Mi reco, quindi presso il punto vendita "autorizzato". La Titolare mi informa che non può assistermi perché il negozio di cui è proprietaria non è autorizzato a vendere il marchio Patrizia Pepe. Riporto la brutta figura fatta in negozio al Customer Care Patrizia Pepe; ho ricevuto le loro scuse e l'invito a iscrivermi alla newsletter.
Chiedo allora di poter avere il contatto di un responsabile, ma non ho più ricevuto risposta.
Decido, quindi, di contattare l'agente rappresentante di zona Patrizia Pepe, la quale si è dimostrata gentilissima e propensa ad aiutarmi a risolvere l'inconveniente. Tramite lei ottengo una risposta dalla Wholesale Specialist Patrizia Pepe, la quale scrive "abbiamo mostrato ed analizzato la sua segnalazione con il nostro controllo qualità, il quale ci comunica quanto segue:
Il tessuto è uno spalmato, con l’utilizzo si scoloriscono i punti di maggior usura, per tanto non è da considerarsi come un problema di qualità ma bensì usura dovuta all’utilizzo nel tempo.
Per tanto non possiamo intervenire in quanto non si tratta di problemi qualitativi."
Alla mail rispondo facendo presente che è assurdo che dopo aver indossato il piumino 4-5 volte si rovini così. Evidentemente i materiali utilizzati sono scadenti e soprattutto il prezzo non è proporzionato alla qualità dei capi.
Riscrivo oggi alla Wholesale manager, la quale mi risponde "Noi, in quanto Tessilform SPA, ai sensi dell’art. 133 Codice del Consumo, la garanzia che opera esclusivamente nei confronti dei Clienti che acquistano dal sito www.patriziapepe.com/ito nei negozi fisici autorizzati da Tessilform Spa, non siamo autorizzati ad assisterla nella sua richiesta. Le suggeriamo nuovamente, come già fatto dal ns Customer Care, di recarsi al p.vendita in questione e farsi assistere."
Come già detto, anche la titolare, dal canto suo, non è in grado di assistermi.
Chi tutela il cliente?