Buongiorno,
oggi 2 aprile alle ore 12:50 ricevo una telefonata di un vostro incaricato. Si presenta dicendo che chiama da Altroconsumo, mi chiede come sto, mi chiede se sono contenta di altroconsumo, mi chiede se possiamo darci del tu per rendere la conversazione meno formale (io gli rispondo che non do del tu a chi non conosco e continuo la conversazione con il lei, mentre lui passa tranquillamente al tu), mi chiede quanti anni ho e mi dice che potrei essere sua madre. Gli chiedo il motivo della telefonata e mi risponde che voleva propormi due pubblicazioni che riguardano denaro ed investimenti. Gli rispondo che non sono interessata. Mi saluta e riattacca.
Mi chiedo chi istruisca gli incaricati per la tentata vendita. Mi chiedo come mai si sia perso il valore di garbata educazione che sta dietro al "lei", e perché la formalità abbia acquisito una valenza negativa. Sono altresì certa che se al posto del vostro incaricato, ci fosse stata una donna, e al mio posto un uomo, questa non si sarebbe permessa di dirgli che poteva essere suo padre. Dettaglio peraltro di cui non comprendo il senso ai fini dell'oggetto della conversazione.
Vi prego pertanto di essere i primi a tutelare i vostri consumatori liberandoli da telefonate inappropriate.
Cordialmente
Elena Massai