Buongiorno,
ho partecipato all'iniziativa cashback CASHBACK GLISS 2025 inviando regolare scontrino e dati tramite il modulo dell'iniziativa.
Il 10 luglio ho ricevuto una vostra comunicazione con richiesta di invio tramite posta fisica dei seguenti documenti:
- Documento D'acquisto/scontrino parlante originale,
- copia del codice fiscale e della carta di identità
- dati utilizzati per effettuare la registrazione sul sito
da inviare tassativamente entro 5 gg. lavorativi.
Ho pertanto risposto:
"Desidero esprimere la mia profonda perplessità in merito alla modalità e ai tempi richiesti per l'invio della documentazione.
L'obbligo di inviare i documenti tramite posta tradizionale rende la partecipazione a questa iniziativa quasi priva di senso. Il costo della spedizione, infatti, andrebbe a ridurre in modo significativo, se non quasi ad azzerare, il valore del rimborso che mi spetterebbe. Ritengo questa pratica obsoleta e svantaggiosa per il consumatore, specialmente nell'era digitale in cui viviamo.
Inoltre, il termine di soli 5 giorni per l'invio della documentazione è del tutto irrealistico e non tiene conto delle normali esigenze dei partecipanti, in particolare in un periodo come quello attuale, in cui molte persone sono in ferie o si apprestano a partire.
Vorrei richiamare la vostra attenzione su alcuni principi stabiliti dalla normativa italiana e comunitaria a tutela dei consumatori. Il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), in particolare gli articoli relativi alle pratiche commerciali scorrette (es. Art. 20 e ss.), impone che le comunicazioni e le modalità di partecipazione a concorsi o cashback non siano vessatorie o tali da ostacolare irragionevolmente l'esercizio dei diritti del consumatore.
Per quanto riguarda i termini, la giurisprudenza e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) hanno più volte sottolineato la necessità di prevedere termini adeguati e ragionevoli per l'adempimento delle richieste, specialmente quando queste implicano oneri per il consumatore.
Inoltre, l'utilizzo di mezzi telematici per l'invio di documentazione è ormai una prassi consolidata e legalmente riconosciuta (es. D.Lgs. 82/2005 - Codice dell'Amministrazione Digitale), garantendo sia efficienza che sicurezza.
Per i motivi sopra esposti, e al fine di poter usufruire del cashback, vi chiedo cortesemente di accettare l'invio della documentazione richiesta tramite email, in formato digitale, all'indirizzo che mi indicherete.
Vi chiedo altresì di estendere il termine per l'invio della documentazione fino a fine agosto. Questo mi permetterebbe di raccogliere e inviare tutto il necessario con la dovuta tranquillità, senza incorrere in ulteriori costi o disagi.
Confido nella vostra comprensione e nella vostra disponibilità a trovare una soluzione che sia equa e sostenibile per entrambe le parti."
A tale comunicazione è stato risposto da Henkel con un rifiuto sostanziale:
"(...)in riferimento alla Sua richiesta di chiarimenti, desideriamo informarla che, come previsto dai Termini e Condizioni da Lei accettati al momento della registrazione, la Società promotrice si riserva il diritto di richiedere al consumatore, in qualsiasi momento, tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo fornito sul Sito al momento della richiesta di rimborso, o l’invio tramite mail o l’invio tramite posta dello scontrino.
Tali richieste sono indispensabili poiché, essendo possibile partecipare con scansioni o fotografie delle documentazioni, in alcuni casi solo gli originali dei documenti di acquisto possono chiarire o confermare situazioni dubbie.
La tipologia di invio postale è a sua discrezione, non è necessario l’invio tramite posta raccomandata o tracciata."
Ho pertanto provveduto a inviare via email:
"copia dei miei documenti d'identità richiesti
estratto conto dal quale si evince il pagamento dell'acquisto
copia dello scontrino
Dati con i quali sono registrata a DonnaD: xxxx email: xxxx
Trovandomi fuori sede almeno fino a metà agosto e non potendo pertanto recuperare lo scontrino originale, mi auguro che tali documenti possano essere utili alla convalida dell'acquisto. In caso contrario mi riservo di interpellare e mobilitare tutti gli organi preposti alla tutela del consumatore oltre ai gruppi social dei quali sono parte e che radunano centinaia di migliaia di consumatori e concorsisti nella mia stessa situazione.
Oggi Henkel risponde con l'ennesimo rifiuto:
"ci dispiace ma l’agenzia ha richiesto la documentazione tramite posta, per mail non è valida."
Dato che l'agenzia procede su indicazioni dell'azienda promotrice dell'iniziativa, chiedo che le partecipazioni (n. 2, una mia da 3,36€ e una di mio marito da 5,63€) vengano convalidate tramite invio digitale e copia del movimento di pagamento da estratto conto (in sostituzione dello scontrino) già inviati.
Saluti.