Buongiorno,in data 08/01/22 ho acquistato un biglietto treno A/R Napoli-Reggio Emilia per n. 3 passeggeri (io e le mie due figlie di 18 e 15 anni) per il giorno 22/01/22 con rientro il 23/01/22.Essendomi ammalata di CoVid, prima io e successivamente anche la mia figlia maggiore, ho inviato all'indirizzo mail rimborsi.covid@ntvspa.it il giorno 13/01/22 un'autocertificazione (nel testo della stessa mail) in cui comunicavo la mia malattia e facevo richiesta di rimborso del biglietto acquistato pochi giorni prima oppure di spostamento della data di partenza e rientro.Il giorno 14/01/2022 ad integrazione della suddetta email, ne ho inviata un'altra per sottolineare che la richiesta era estesa anche agli altri due passeggeri in quanto esposti a possibile contagio.Il giorno 19/01/22 ho inviato un'altra email per autocertificare che anche la mia figlia maggiore aveva contratto il CoVid e che sicuramente per la data programmata per il viaggio di andata non saremmo guarite e non avremmo ricevuto quindi il Greenpass di guarigione che ci avrebbe permesso di partire.Purtroppo, essendo allettata con sintomatologia forte, ero riuscita a fare solo una ricerca rapida e superficiale su internet, dove avevo appreso che era sufficiente inviare un'autocertificazione di contagio da CoVid all'indirizzo email suindicato per ottenere il rimborso.Successivamente, non avendo ricevuto alcun riscontro alle mie email, telefonando al numero a pagamento di Italo 892020, l'operatore mi aveva comunicato che avrei dovuto aspettare circa 30 giorni per poter ricevere il rimborso, che se non avevo ricevuto alcuna comunicazione era perchè era in elaborazione e che l'indennizzo sarebbe stato pari al 100% dell'importo pagato per l'acquisto del biglietto. L'operatore, però, non aveva approfondito la modalità di richiesta rimborso che avevo (erroneamente ma inconsapevolmente) seguito e, solo successivamente, in un'altra chiamata (tra l'altro anche costosa perchè mi hanno messo in attesa per oltre 10 minuti... a pagamento!) spiegando la procedura che avevo seguito, ho appreso di aver sbagliato l'iter per la richiesta rimborso.La procedura richiede infatti di telefonare al numero indicato, ricevere un modulo via email, scaricarlo, compilarlo e reinviarlo ad un altro indirizzo mail dedicato alle richieste rimborsi, cosa che non sarei riuscita a fare perchè non ero assolutamente nelle condizioni fisiche che mi consentissero tutto ciò, ne' avrei potuto ricevere aiuto perchè costretta ad isolamento a causa del CoVid.L'operatrice però aveva aperto una chiamata (reclamo) e si era annotata i miei recapiti perché aveva detto che mi avrebbe successivamente telefonata per informarmi se fossi ancora in tempo per cercare di ottenere anche solo parte del rimborso richiesto.Ad oggi, purtroppo, non sono stata ancora contattata, ne' ho un riferimento numerico di questo 'pseudo-reclamo' che però so per certo che è stato aperto, perché ne ho avuto conferma in una ennesima telefonata che ho fatto qualche giorno dopo.Ma, visto che le informazioni sulla rete non sono chiare, che la procedura da seguire sui rimborsi biglietti per CoVid si possono ottenere solo tramite telefonata a pagamento, che comunque io non sarei stata nelle condizioni fisiche per seguire la procedura da loro richiesta e che ho inviato comunque una autocertificazione in tempo utile (riservandomi di fornire anche i referti dei tamponi), chiedo di ottenere il rimborso dell'importo del biglietto acquistato, tramite accredito su c/c.