Nel gennaio 2023 ho ordinato una tettoia in legno di circa 53 mq, pagata con acconto di 10.000 e saldo di 7. 920 euro, compresi 450 euro per un lamierino mai installato.ll giorno del montaggio I due operai, pochi per la voluminosa struttura e privi di gru,usando delle puntello in legno, bloccando le con delle viti e lesionando la struttura, danneggiavano un pilastro appena montato su un muretto e fissato con una piastra,come conseguenza d'urto oscillante di un pilastro ad angolo che non consentiva l'entrata nell'incastro di una sovrastante enorme trave ad angolo, che veniva tirato con una fascia tirate ed uso di un camionsegnalavo immediatamente il fatto al responsabile di cantiere, ing. Alessandra, con foto su whatsapp, infruttuosamente. Successivamente ho notato conseguenti lesioni su numerose altre travi,dovute ad assestamento delle travi innestate con violenza, danni occulti, e con tre raccomandate ho chiesto l'intervento del legale rappresentante,infruttuosamente. In questi giorni di pioggia ho notato che sulla parte superiore delle travi tagliate sul posto e pertanto prive di vernice, nella parte interessata, cade abbondantemente acqua piovana dando inizio al processo di logoramento (se fosse stato installato detto lamierino ciò non avverrebbe). Ho chiesto il rilascio del certificato di lavori eseguiti a regola d'arte ma non mi è stato rilasciato,incuranti dell'avere rappresentato che devo chiudere il cantiere. Invano, sebbene promessomi telefonicamente dal sig. Agnello Carmelo, apparente titolare, ho atteso interventi.Fonti autorevoli mi hanno indirizzato a chiedere procedimento cautelare d'urgenza al giudice competente.