Assicurazione rc capofamiglia: trova la polizza che ti protegge di più
Cosa fare in caso di danno
Con le polizze di responsabilità civile del capofamiglia le compagnie assicurative si fanno carico del risarcimento per i danni causati a terzi. Sono coperti sia i danni a persone (morte o lesioni fisiche) sia i danni ai loro beni (danneggiamenti a cose).
A essere coperti sono il capofamiglia e le persone che coabitano con lui, in particolare i figli minori e i domestici. In ogni caso, nel contratto viene sempre indicato chi deve ritenersi assicurato e chi no.
Sono coperti i danni causati in tutti i contesti della vita privata e quindi ad esempio in vacanza e nel tempo libero, mentre si pratica uno sport o si è occupati con il proprio hobby (es. giardinaggio, bricolage o campeggio).
Nel nostro calcolatore sono comprese anche le coperture per i danni causati dalla conduzione (ad esempio i danni causati da un rubinetto guasto) e dalla proprietà (ad esempio si rompe un tubo e la perdita d’acqua causa dei danni al vicino di casa o se cade una tegola dal tetto e ferisce un passante) dell’abitazione.
Si tratta di una copertura venduta da sola, o con altre garanzie, nell’ambito delle polizze c.d. “multirischio”: in questo caso abbiamo esaminato le polizze che permettono di comprare questa copertura da sola, o al massimo abbinata alle garanzie assistenza o tutela legale (sono polizze dal costo contenuto: nel caso siano comprese lo abbiamo indicato nella nota relativa a ciascuna compagnia).
Animali: a cosa fare attenzione
Secondo l’art. 2052 del codice civile, il proprietario di un animale è responsabile dei danni causati dall’animale stesso. Quindi è importante analizzare la copertura della responsabilità civile anche per danni commessi da animali, considerando quali animali siano coperti dalla polizza (in genere solo gli animali domestici; i contratti però in alcuni casi non sono molto chiari sulla definizione di animale domestico. Quindi è sempre meglio specificare chiaramente che tipo di animale possedete, quali limiti di indennizzo e quali franchigie siano presenti per i sinistri provocati da animali.
Inoltre in caso possediate un cane, controllate se dovete sottoscrivere una condizione aggiuntiva per avere la copertura per questo tipo di animale e controllate se alcune razze non siano escluse dalla copertura.
Ricordiamo inoltre che le disposizioni del Ministero della Salute prevedono l’obbligo da parte del proprietario di stipulare una polizza responsabilità civile capofamiglia per i cani cosiddetti impegnativi, cioè quei cani che secondo la valutazione dei servizi veterinari sono stati iscritti in un apposito registro a seguito di episodi “pericolosi” (morsicature, aggressioni…). Anche in questo caso controllate con attenzione cosa prevede il contratto.
Perché è utile sottoscrivere questo tipo di polizza
Poiché si tratta di episodi molto comuni nella vita quotidiana di chiunque, è opportuno avere una copertura assicurativa che risarcisca i danni a terzi provocati dal nostro comportamento o da quello di persone delle quali dobbiamo rispondere (domestici e figli minori).
Per questo motivo il nostro consiglio è quello di assicurarsi bene (scegliendo le polizze con una valutazione qualitativa più alta) indipendentemente dal prezzo, che comunque non è eccessivo, vista la varietà di danni che questa polizza copre.
- denuncia il sinistro: va fatta con raccomandata a.r. entro 3 giorni da quando è avvenuto l’incidente, ma i termini possono essere anche più lunghi a seconda del contratto. La compagnia può pagare l’indennizzo direttamente al danneggiato se è l’assicurato a richiederlo. Meglio chiedere sempre alla compagnia di farlo e inviare copia della lettera anche al danneggiato perché sappia che il risarcimento gli verrà pagato dall'assicurazione;
- se la compagnia non copre il sinistro: l’assicurato deve risarcire il danneggiato ed eventualmente fare causa alla compagnia. L’assicurazione può anche non pagare perché stabilisce che l’assicurato non ha responsabilità in quanto accaduto. In questo caso tocca al danneggiato chiamare in causa l’assicurato, che sarà comunque tutelato dall’assicurazione;
- se la compagnia paga: il diritto ad avere l’indennizzo da parte dell’assicurato si prescrive entro due anni dal momento in cui è stato chiesto il risarcimento.